Antonio Tabucchi
- smilla_e_la_neve
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- Iscritto il: 18/06/2010, 23:09
Antonio Tabucchi
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La filosofia sembra che si occupi solo della verità,
ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra
che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.
(Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira)
La filosofia sembra che si occupi solo della verità,
ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra
che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.
(Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira)
- smilla_e_la_neve
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Re: Antonio Tabucchi
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quando leggeva poesia perdeva la nozione del tempo.
Disse: è come quando la scrivo, il tempo fa fssssss,
come un pallone che si affloscia, si comincia a vivere in
un mondo senza atmosfera, sotto vuoto,
anche quando la si legge, a voi non fa lo stesso effetto?
(A. Tabucchi - L'angelo nero)
quando leggeva poesia perdeva la nozione del tempo.
Disse: è come quando la scrivo, il tempo fa fssssss,
come un pallone che si affloscia, si comincia a vivere in
un mondo senza atmosfera, sotto vuoto,
anche quando la si legge, a voi non fa lo stesso effetto?
(A. Tabucchi - L'angelo nero)
Re: Antonio Tabucchi
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E intanto ripensi a quell’estate, che avevi così accuratamente
dimenticato riponendola in una cantina sulla quale avevi posato
un pesante coperchio. E ora quel coperchio, come per magia, si
è mosso, è slittato aprendo una fessura ...
- Antonio Tabucchi, l’Angelo Nero -
E intanto ripensi a quell’estate, che avevi così accuratamente
dimenticato riponendola in una cantina sulla quale avevi posato
un pesante coperchio. E ora quel coperchio, come per magia, si
è mosso, è slittato aprendo una fessura ...
- Antonio Tabucchi, l’Angelo Nero -
Re: Antonio Tabucchi
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Il passato è più facile da leggere: uno si volta all’indietro e, potendo, dà un’occhiata. E poi, sia come sia, esso rimane sempre impigliato da qualche parte, magari a brandelli. A volte bastano soltanto l’olfatto e le papille gustative, è notorio: lo sappiamo da certi romanzi, anche belli. Oppure un ricordo, quale che sia: un oggetto visto nell’infanzia, un bottone ritrovato in un cassetto, che so, una persona che essendo un’altra te ne ricorda un’altra, un vecchio biglietto del tram.
(da "Si sta facendo sempre più tardi" di Antonio Tabucchi)
Il passato è più facile da leggere: uno si volta all’indietro e, potendo, dà un’occhiata. E poi, sia come sia, esso rimane sempre impigliato da qualche parte, magari a brandelli. A volte bastano soltanto l’olfatto e le papille gustative, è notorio: lo sappiamo da certi romanzi, anche belli. Oppure un ricordo, quale che sia: un oggetto visto nell’infanzia, un bottone ritrovato in un cassetto, che so, una persona che essendo un’altra te ne ricorda un’altra, un vecchio biglietto del tram.
(da "Si sta facendo sempre più tardi" di Antonio Tabucchi)
Re: Antonio Tabucchi
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Ho preso il tuo biglietto, sono entrato nel mare e l’ho depositato sulla superficie dell’acqua. L’onda l’ha avvolto, ed è scomparso dalla vista. Oddìo, ho pensato per un momento con quel batticuore di quando si assiste ad una partenza (le partenze causano sempre un po’ d’ansia, e tu sai che in me è sempre eccessiva), finirà contro le rocce. E invece no.
Ha preso la direzione giusta, galleggiando gagliardamente sulla corrente che rinfresca il piccolo golfo. Ed è scomparso in un attimo. Ho cercato di sventolare l’asciugamano per dirti ciao, ma tu eri già troppo lontana.
Magari non te ne sei neppure accorta.
(da "Si sta facendo sempre più tardi" di Antonio Tabucchi)
Ho preso il tuo biglietto, sono entrato nel mare e l’ho depositato sulla superficie dell’acqua. L’onda l’ha avvolto, ed è scomparso dalla vista. Oddìo, ho pensato per un momento con quel batticuore di quando si assiste ad una partenza (le partenze causano sempre un po’ d’ansia, e tu sai che in me è sempre eccessiva), finirà contro le rocce. E invece no.
Ha preso la direzione giusta, galleggiando gagliardamente sulla corrente che rinfresca il piccolo golfo. Ed è scomparso in un attimo. Ho cercato di sventolare l’asciugamano per dirti ciao, ma tu eri già troppo lontana.
Magari non te ne sei neppure accorta.
(da "Si sta facendo sempre più tardi" di Antonio Tabucchi)
Re: Antonio Tabucchi
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E io ti raccoglievo papaveri che tu non sapevi capire.
A. Tabucchi, Tristano muore
E io ti raccoglievo papaveri che tu non sapevi capire.
A. Tabucchi, Tristano muore
Re: Antonio Tabucchi
E tu eri felice
nel frattempo.
Perché le persone possono essere felici
nei loro frattempi.
A. Tabucchi
nel frattempo.
Perché le persone possono essere felici
nei loro frattempi.
A. Tabucchi
Re: Antonio Tabucchi
«Questo è il grande problema di coloro che sentono troppo e capiscono troppo: che potremmo essere tante cose, ma la vita è una sola e ci obbliga a essere solo una cosa, quella che gli altri pensano che noi siamo. »
Antonio Tabucchi
Antonio Tabucchi
Re: Antonio Tabucchi
La vita non è in ordine alfabetico come credete voi.
Appare un po' qua e un po' là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l'altro?
A volte quello che sta sul cocuzzolo e sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica.
Togli il granello che credevi non sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni.
Ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme.
E poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c'è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba lì erano i ghirigori.
(Antonio Tabucchi)
Appare un po' qua e un po' là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l'altro?
A volte quello che sta sul cocuzzolo e sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica.
Togli il granello che credevi non sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni.
Ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme.
E poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c'è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba lì erano i ghirigori.
(Antonio Tabucchi)
Re: Antonio Tabucchi
Pensò ai venti della vita,
perché ci sono venti che accompagnano la vita:
lo zefiro soave, il vento caldo della gioventù
che poi il maestrale si incarica di rinfrescare,
certi libecci, lo scirocco che accascia,
il vento gelido di tramontana.
Aria, pensò, la vita è fatta d’aria,
un soffio e via.
Antonio Tabucchi
perché ci sono venti che accompagnano la vita:
lo zefiro soave, il vento caldo della gioventù
che poi il maestrale si incarica di rinfrescare,
certi libecci, lo scirocco che accascia,
il vento gelido di tramontana.
Aria, pensò, la vita è fatta d’aria,
un soffio e via.
Antonio Tabucchi