Massimo Bisotti

[essenze]

Le persone più preziose nella nostra vita
sono quelle che vengono in mente all’improvviso,
quelle che lasciano tracce
invisibili ma indistruttibili.
Non importano i tempi e i modi
in cui ci sono passate accanto.
Resteranno perché assumono le sembianze
di alcuni preziosi dettagli della vita:
una canzone, un paesaggio,
un regalo pensato, un soffio di vento,
il desiderio di un bacio,
la curva di un sorriso condiviso.
Quell’insieme di piccole attenzioni
che nel silenzio di un tramonto
ha la luna per il mare.

Massimo Bisotti

[essenze]

“Ma ti accorgi che hai voglia di qualcuno che sappia come sei.
Che riconosca il tuo arrivo dal fumo e profumo, misto, denso e nero,
come la tua anima.”

Massimo Bisotti

[essenze]

Tantissime cose perdiamo per noncuranza, per disattenzione.
Poi le cerchiamo ovunque quando non ci sono più: chiavi, monete,
accendini, momenti, occasioni, persone.

Massimo Bisotti

[essenze]

Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra prima o poi entrerà tutto il cielo.

- Massimo Bisotti -

[essenze]

Tu è come se vivessi dietro a un vetro. Il mondo lo si può guardare lo stesso, ma non lo si può toccare davvero fino in fondo. Allora tu cerchi il punto in cui il vetro si fa più fragile per spaccarlo, finalmente. Il vetro fa una crepa e da lì entra davvero il sole. Tu percepisci che c'è una differenza totale fra ricevere i raggi addosso o filtrati da dietro il vetro. Perché quando il sole ti arriva addosso, ti senti davvero felice. Allora vorresti togliere il vetro. Da lì però entra anche il resto. Perché ci sono giorni in cui il sole non c'è e non sempre possiamo tenere tutto spalancato, potremmo raffreddarci. Ma tu non costruisci una finestrella sul vetro, tu lo butti via e ne prendi uno nuovo da cui tornare a guardare la vita. Così tutto ricomincia da capo. Tu riesci a stare con me solo dietro al vetro. Come bisogna toglierlo e imparare a costruire la piccola finestra, l'aria che entra fa filtrare anche le tue paure e allora niente, rinunci alla finestra.
Tu non vuoi perdermi ma non mi sai tenere.
Se ti mostro davvero chi sono, tu cosa farai?
Se scopri tutti miei punti deboli mi proteggerai comunque o ti servirai del vantaggio di annientarmi?
Se scoprirai la mia paura del vuoto lascerai ancora che io ci cada dentro o accenderai la luce e mi riporterai a casa?
Quando ci mostriamo fragili possiamo essere rotti oppure presi e curati, salvati con mani adatte alla nostra consistenza.
E forse il vero e forte potere dell'amore è proprio quando hai dato a una persona tutte le armi per romperti, ma lei ti salva sempre. Tra tenere e trattenere c’è la distanza della vera importanza.

[Silesia]

Quando ero bambino, tutto quello che vedevo del mondo lo vedevo quasi sempre dal sedile posteriore dell'auto dei miei genitori. Era un mondo di passaggio. Non facevo in tempo a guardare un albero che subito spariva dietro l'angolo dei miei occhi. Mi sembrava che la luna mi seguisse e invece se ne rimaneva li, in alto, per i fatti suoi.
Era un mondo cosi rapido da sembrare immobile. Così ho sempre pensato che al di là di me, il mondo vivesse una vita tutta sua e che non gli importasse niente della mia presenza. Che io ci fossi o non ci fossi, nemmeno lo notava.
Non importa il dolore che stai vivendo. Il mondo non si fermerà aspettando che ti aggiusti.
Ma ho trasformato la mia malinconia in un punto di forza. Ho imparato a essere felice passeggiando intorno alle mie ferite.