Massimo Bisotti

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essenze
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Massimo Bisotti

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Ti sto chiedendo amami.
Ti sto chiedendo arrampicati sulle mie parole verticali, lanciandoti, imparando ad indossare anche il paracadute dei miei silenzi.
Ti sto chiedendo amami. Che quando avremo le vertigini faremo attenzione a non guardare giù, per volare ancora e per ridarci le radici, che il posto non è il luogo, il luogo è l'amore ed è in ogni dove.
L'Amore è un luogo vero e proprio che racchiude tutti gli altri nostri luoghi interiori, è un modo di abitare la vita. Ed è l'ogni dove fondamentale attorno a cui ruota l'intero viaggio dell' esistenza.
Ti sto chiedendo amami. Non restare sulla porta e non lasciarmi sulle scale, affidati all'equilibrio che i tuoi piedi già conoscono, è solo il primo passo ad aver tanta paura.
Ti sto chiedendo amami, non vorrai aggrapparti a fughe infinite, indossare museruole emotive per mascherare la voglia di mordere la felicità.
Ti sto chiedendo, ascoltami, chi si ama riceve in dono la fortuna dell'ubiquità e potrai sentirmi ovunque. Ti abbraccio e sento l'anima come nelle conchiglie, sarai marea.
Ti sto chiedendo rompi la monotona armonia delle paralisi planetarie e ricomponila di passi, di presenze, anche da lontano per creare l'infinito, duri pure quel che sia.
Trasformami nell'uomo che vedi perché sai che esiste, ha solo bisogno di completare il mosaico di domani con la cheratina dei fili sottilissimi dei tuoi capelli.
Ti sto chiedendo inarcami la schiena con le mani, sollevami e mentre attorno tutto dorme tu svegliami e chiedimi: - Vuoi ballare con me in mezzo alla stanza?
Sorprendimi non con regali, non con l'Australia, ma con il tatuaggio di un sogno sulla parte sinistra del cuore, un OttoVolante infinito, per poter viaggiare senza bisogno di agenzie di viaggi, di navigatori, di programmi precisi.
Essenze e presenze, io, tu e il caos.
Non sei venuta a far la coda, sei venuta a percorrermi, senza barriere, senza caselli.
Ti sto chiedendo amami, cementa una sedia al centro dell'amore, sediamoci a incastro sull'orlo di un desiderio e se dondola basterà un origami di carta a far da fermo per un volo migliore.
Ti sto chiedendo amami, che se per molti è un vanto quel che danno di sé il mio vanto sarà in quel che tu sei e sarai per me.
Ti sto dicendo guardati, la tua foto mi sorride e mi sussurra che avresti la faccia di una che può essere felice, perché il mio sguardo è tuo e tu non sei mai così bella come quando guardi me.
Ti sto dicendo amami e bruciami fino a far diventare il mio incendio cenere, spegnendolo con il tuo corpo, una candela liquida mentre mi lecchi con la mente le delizie del desiderio.
Ti sto chiedendo amami, rapiscimi l'ebbrezza e lasciami libero.
E quando fai l'amore parlami fortemente coi respiri e dimmene tante di parole e che qualcuna rimanga pure fra le lenzuola, sporche d'anima e di orgasmi di stelle, fino a contenere, nell'attesa della prossima volta anche i silenzi e l'infarto di un'emozione che mi rimetta al mondo più vivo di prima.
Ti sto chiedendo amami, rideremo delle insolazioni, delle insoluzioni dei nostri irrisolti problemi, gremiti, affollati in una piccola zona d'ombra, per ritornare a cibarci del sole.
Ti sto chiedendo amami, iniziami al secondo tempo del film della mia vita, antagonista dei miei ciak, dei miei tempi morti e sperpera con me l'impossibile per restare povera di luna, per sverginare gli angeli della perfezione, per smettere le ali e camminare a piedi, sfiniti, sorridenti, con qualche ruga in più, più belli anche per questo.
Ti sto chiedendo amami, al parco dei pensieri, con il giornale in mano della condivisione, a passeggiare l'erba della serenità, senza cogliere i fiori, soltanto le occasioni, i sospiri del vento.
Senza indossare maschere né di bellezza né di cera, a sfumarci il viso solo di sensazioni e fra i cortocircuiti dei miei errori, elettricista del perdono illuminami con le tue diversità, senza voler ragione e senza darne, che le carezze sono irragionevoli, sono prose e poesie, mescolate al quadrato.
Ti sto chiedendo amami, ti sto chiedendo senza chiederti, perché se mi ami già lo sai e l'emozione è sfrontata ma mai pretenziosa.
E allora arrivami nella mia vita precedente a dare precedenza al pathos, a scoprirmi romantico senza farmi ammalare di gelosia, nella protezione e nella dolcezza che poi son petali della stessa rosa.
Sii la mia rosa. Non ti coglierò.

(Massimo Bisotti, La luna blu)
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La luna blu_
La luna blu parla di sogni. Di quanto vorremmo trovare i nostri sogni nella realtà, così perfettamente perfetti e inseriti nel nostro quotidiano. Spesso senza muovere un passo o scappando per paura, perché quel che ci vola nella mente non è mai una minaccia concreta. Meg fa la traduttrice, vive a Torino ed è presa esclusivamente dal suo lavoro, non si ferma mai, ha paura di amare. Inizia a sognare George e si accorge di vivere l'esperienza dell'onironautica. Presenza essenziale la luna che è di colore blu in tutti i sogni.
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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


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Re: Massimo Bisotti

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“Per me non esiste l’arte di sfiorare,
o lo tocchi l’amore o lo lasci andare.”
Massimo Bisotti

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Re: Massimo Bisotti

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Mi piacciono le donne che sanno le cose e sanno quando non dirle, perché in quel momento è poco importante.
Mi piacciono le donne che sanno conoscersi e conoscerti senza sbatterti in faccia anche le presunzioni della verità.
Quelle che decidono che quello che sono è più importante di quel che tu vorresti fargli credere ...che sia, e invertono il senso di marcia alla tua corsa, abbassando lo sguardo con quell’umile sicurezza, e per questo ti ci siedi accanto.
Quelle che quando le guardi negli occhi ti fanno capire che sei ancora vivo. Quelle che sai che le devi proteggere e in un ossimoro ti fanno sentire al sicuro.
Quelle che anche quando non ci sono ci sono, perché anche lo sbatter d’ali di una farfalla lontana ti si posa sulla schiena, alleggerendo la fatica di un attimo.
Mi piacciono le donne che quando ti ammali di silenzi ti curano le parole e ti fanno uscire le nuvole dall’alito, insieme alle bugie e ai sensi di colpa, t’insegnano una lingua nuova.
Mi piacciono le donne che fanno uso di stupefacenti emotivi senza mai aver assunto sostanze tossiche.
Quelle che ti scippano il tempo senza che te ne accorgi e se te ne accorgi ti prendono in giro dolcemente da farsi regalare un altro giro sulla luna.
Quelle che non sono nobili o snob ma che hanno l’eccellenza blu della modestia nel sangue, arrivano nei bassifondi a prendersi la tua vita. Quelle che non vanno controcorrente perché fa moda ma hanno la moda nel respiro e l’anima vintage.
Quelle che hanno gli occhi come un caleidoscopio e in tutta quella confusione riesci a guardarci dentro e scorgerci la coccinella del futuro.
Quelle che ti sfiniscono perché gli piace fare l’amore e senti che il momento del loro orgasmo mentale è quando vieni tu, e poi ti chiedono di restare. E ti fanno sentire come un animale libero tu e la tua liquida indecenza sul loro corpo, rinato dalle tue spasmodiche emozioni.
Quelle che non sanno cucinare ma ti montano l’anima chiara e fanno dolce il tuo sorriso dopo uno scuro pomeriggio.
Quelle imperfette che sanno rendere perfetto il volo delle tue imperfezioni. Quelle che lasciano che a parlare sia il tuo respiro.
Quelle che non ti prestano il loro corpo e ti regalano e ti scopano l’anima.
Quelle che gli tocchi un punto che non ha mai toccato nessuno, con la punta estrema dei tuoi pensieri, dei tuoi sogni, dei tuoi sbagli arrugginiti con il tetano fra la polvere e tu gli piaci così, non ti vogliono cambiare.
Quelle che giocano la tua partita pur continuando a giocare anche la loro.
Quelle che quando gli sposti i capelli dal viso ti si apre il sipario sul mondo e spalancano i tuoi limiti come finestre sull’infinito.
Quelle che sono così belle che non ti vergogni a tenergli la mano mentre cammini per strada, perché ti camminano già nude nei labirinti dell’anima.
Quelle che giocano con i tuoi battiti ma non con il tuo cuore.

Quelle che ti sembrano comete, come te.

Massimi Bisotti ♥
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Re: Massimo Bisotti

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Amo la gente che si ama, che sa amarsi.
Ha un vestito migliore, cucito addosso con l'ago dell'anima.
E lo regala, senza guardare la misura.
Perché l'amore non si prova, si indossa direttamente.

Massimo Bisotti
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Re: Massimo Bisotti

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Non siamo fatti per stare da soli ma
nemmeno per stare con chiunque.

Massimo Bisotti
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Silesia
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Re: Massimo Bisotti

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La vera bellezza nasce dall’autenticità e non dalla perfezione,
dal nostro patrimonio emotivo, dalla nostra personale
collezione di emozioni.

(Massimo Bisotti - da "Il quadro mai dipinto")
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dipinto di Christine Peloquin
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
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Re: Massimo Bisotti

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E lei era bella di quell’autentica bellezza che sa ancora riservarti una sorpresa, quella bellezza che è davvero tale perché non sa di esserlo.
Selvatica, come gli spiriti indomabili con cui puoi attraversare l’anima del mondo, ma che non puoi afferrare mai.
Onesta, con la sensibilità segreta dei fiori e buffa, con le sue stranezze perfette che sanno ispirare sorrisi precisi di benedizione inaspettata.
Fresca, come le ore del giorno e tenera, come la notte, piena come la luna a cascarti fra le braccia, come un pensiero improvviso mentre stai facendo altro. Ed è in tutti quei momenti che puoi intuire cosa sia una mina per la mente, in grado di far saltare in aria i tuoi piani di felicità altrove. I momenti in cui ti accorgi che a tutto il resto potresti rinunciare mentre lei la vorresti sempre con te, che saresti pronto a farti un po’ addomesticare, magari non troppo ma abbastanza da capire finalmente che se hai paura di amare qualcuno è proprio con quel qualcuno che devi stare.

Massimo Bisotti
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
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Silesia
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Re: Massimo Bisotti

Messaggio da leggere da Silesia »

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È solo quando sai quello che vuoi che non prendi tutto
quello che passa.

Massimo Bisotti
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
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Re: Massimo Bisotti

Messaggio da leggere da Silesia »

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Quando non sei abituato a chiedere a nessuno di restare nella
tua vita non è detto che tu non abbia una disperata voglia
che qualcuno ci resti.

Massimo Bisotti
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Re: Massimo Bisotti

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‎"Se una persona diventa il tuo luogo, dove pensi di andartene?
Puoi andare dappertutto ma non ti allontani da quel
che hai dentro."

M. Bisotti
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