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Non molti i regni rimasti
Scrivo le labbra della luna sulle sue spalle.
In un tempio d'argentea lontananza le faccio la guardia mentre riposa.
Per il suo letto scrivo una quiete su tutti i cigni del mondo.
Col respiro mattutino del leopardo delle nevi la copro contro ogni male.
Usando la penna dei fiumi e delle vette le riempio il cuscino di canzoni.
Sui suoi capelli scrivo lo sguardo dei cieli di primo mattino.
K. Patchen
- smilla_e_la_neve
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- Iscritto il: 18/06/2010, 23:09