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Noi viviamo in uno spazio, in un mondo, in un universo, a tre dimensioni : lunghezza, altezza e profondita', piu' una quarta temporale.
Potrebbe esistere la vita in un mondo a due dimensioni ? E come sarebbe ? In questo famoso libro l' autore ce ne presenta una immaginaria, fantastica.
Facciamo prima il punto matematico-fisico delle dimensioni :
il punto: nessuna dimensione
la retta: una dimensione (lunghezza)
il piano: due dimensioni (lunghezza, altezza)
lo spazio: tre dimensioni (lunghezza, altezza, profondità).
Mentre la nostra vita si svolge in uno spazio :
la vita in un mondo a due dimensioni si svolgerebbe solo su un piano :
E questo e' il modo di Flatlandia e dei suoi abitanti. E per loro il mondo e la vita non possono essere che cosi'. La stessa cosa vale per noi che concepiamo e riusciamo a capire la vita solo nello spazio a noi familiare delle tre dimensioni. Spazi a piu' dimensioni ci rimangono confinati nella mente e nell' immaginazione.
Quando a Flatlandia arriva una sfera e riesce a fare capire la la sua dimensione di vita tridimensionale ad un abitante, questo si precipita subito a raccontarlo a tutti col risultato di non essere creduto, preso per pazzo e poi incarcerato. Un po' come succederebbe da noi e, magari, e' gia' successo. Inoltre, quando questo abitante di Flatlandia si mette a fare congetture su mondi a piu' dimensioni, anche la sfera lo zittisce sostenendo che il mondo ha tre dimensioni e non puo' averne piu' di tre.
Vale a dire che ognuno nel proprio mondo non vede che il suo.
E questo e' forse l' insegnamento maggiore di questo libro.
Flatlandia - E.A.Abbott
- smilla_e_la_neve
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