Io ballo da sola.

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essenze
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Re: Io ballo da sola.

Messaggio da leggere da essenze »

Ho cessato di rincorrere aquiloni colorati,
(...già da moltissimo tempo)
hanno corda troppo corta per le mie braccia .
Ho attraversato troppe dune e
calpestato troppe spine ...
So finalmente cosa voglio.
Desidero un mare calmo
che abbia il colore degli occhi di chi amo
ed una lunga distesa di sabbia
bianca e fine come le mani
di chi ha condiviso con me tanta parte di vita.

Daniela Caenaro
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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


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Re: Io ballo da sola.

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Ho imparato a ringraziarmi.
Perché ho sempre trovato le mie mani sul mio viso tutte le volte che ho pianto di nascosto, e tutte le volte che ho sorriso soddisfatta. Porto le mani sul viso come i bambini che esultano. Basta poco, ho sempre pensato: basta poco per ringraziare se stessi.
Per la forza che tentiamo di sminuire e per quella tenacia che alimentiamo con la speranza.
Ho imparato a ringraziarmi per le intuizioni, per le sconfitte e per i sogni che non ho mai archiviato in qualche cassetto pieno di polvere.
Ho arredato le mie imperfezioni, le mie paure e adesso le guardo sorridendo perché ho imparato ad amarle ed ho smetto di combatterle.

Quell'Altrove.
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Re: Io ballo da sola.

Messaggio da leggere da essenze »

Vinci quando non te ne importa niente, ma fai caso a tutto.
Vinci quando la cattiveria della gente non ti tocca più,
quando ascolti le bugie, e sai bene che son bugie,
ma ti limiti a sorridere e ad annuire.
Vinci quando sai quante cose si son detti alle spalle,
quante sfuriate e parolacce hai ascoltato, ma li vedi a
braccetto, a passeggio, uno più finto dell'altro, coi sorrisi
stampati sul volto da cui traspare solo apparenza, solo facciata.
Vinci quando vai contro tutto e tutti pur di non calpestare
quel che senti e ciò che provi.
Vinci quando fuori piove ma dentro hai un sole che ricorda
l'afa del deserto.
Vinci quando nel cuore conti poche persone ma sai che sono
quelle giuste.
Vinci quando in mezzo all'ipocrisia e ai bugiardi, hai ancora
voglia di saltare, di ballare, consapevole di essere diverso.
Non migliore. 'Che nessuno è migliore di nessuno.
Diversi, però sì.
Vinci quando capisci che, forse, se ti fossi venduta anche tu,
avresti avuto una vita più semplice; ma sei ancora in piedi,
sei ancora qui, ce la stai facendo e non hai mai perso te stessa!
Buona serata
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Silesia
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Re: Io ballo da sola.

Messaggio da leggere da Silesia »

Se tu vedessi come vedo io,
come io ti vedo.
Se tu vedessi come sono fiero del tuo modo di importi al mondo.
Modo che io non avrò mai.
Se tu solo vedessi la gioia nel mio sguardo, quando ottieni un successo di cui neppure ti accorgi, nascosto in piccole sfumature o palese e ridondante.
Se tu vedessi la mia incredulità quando perdoni e soprassiedi,
quando non permetti alla meschinità del prossimo di cambiare come ti sei evoluta , e di non farti scoppiare i tuoi palloncini colorati.
Se tu vedessi tutto questo, allora sorrideresti.
Certa di affermazioni del tuo spirito, forte, ribelle, apodittico e innegabile.

(Francisco Blanco)
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
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Re: Io ballo da sola.

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Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.

Marcela Serrano - da “Antigua vida mia”
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Re: Io ballo da sola.

Messaggio da leggere da essenze »

Le dici magra, si sente grassa
Son tutte bionde, lei è corvina
Vanno le brune, diventa albina
Troppo educata, piaccion volgari
Troppo scosciata per le comari
Sei troppo colta preparata
Intelligente, qualificata
Il maschio è fragile, non lo umiliare
Se sei più brava non lo ostentare
Sei solo bella ma non sai far niente
Guarda che oggi l’uomo è esigente
L’aspetto fisico più non gli basta
Cita Alberoni e butta la pasta
Troppi labbroni non vanno più
Troppo quel seno, buttalo giù
Bianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna
L’estate prossima con il cotone
Tornan di moda i fianchi a pallone
Ma per l’inverno la moda detta
Ci voglion forme da scolaretta
Piedi piccini, occhi cangianti
Seni minuscoli, anzi giganti
Alice assaggia, pilucca, tracanna
Prima è due metri, poi è una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta
Niente da fare, è sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora
Ma non si arrende, ci prova ancora
Alice piange, trangugia, digiuna
E’ tutte noi, è se stessa, è nessuna.
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Re: Io ballo da sola.

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In matematica non sono brava.
Perdo il conto delle foglie dei rami
e per le stelle ogni volta ricomincio da capo.
Non riesco a misurare il salto delle cavallette
e non so la formula per il perimetro delle nuvole.
Il calcolo di quanta neve sia caduta mi sfugge
e anche di quanta ne possa reggere un filo d’erba.
La somma dei passi per arrivare al mare non mi riesce
e mi chiedo se per il ritorno devo fare una sottrazione.
Ho diviso il numero dei semi per i frutti
il risultato è una nuova foresta e ne avanza qualcuno.
Se moltiplico le giornate di sole per quelle di pioggia
ottengo più di sette stagioni e non so quante settimane.
La matematica mi confonde. Come misura del mondo è strana.
Per quanti conti si facciano qualcosa non torna mai pari.
Due finestre fanno una vista? Quattro muri sono una casa?
Noi siamo i nostri centimetri, chili, litri? Quanto pesa un segreto?
Quanto misura una risata?
E l’area del cuore come si calcola?
> Azzurra D’Agostino <
“La Misura del Mondo”
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Re: Io ballo da sola.

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25 novembre 2020, Giornata contro la violenza sulle donne

Puoi svalutarmi nella storia
Con le tue amare, contorte bugie,
Puoi schiacciarmi a fondo nello sporco
Ma ancora, come la polvere, mi solleverò

La mia impertinenza ti infastidisce?
Perché sei così coperto di oscurità?
Perché io cammino come se avessi pozzi di petrolio
Che pompano nel mio soggiorno

Proprio come le lune e come i soli,
Con la certezza delle maree,
Proprio come le speranze che si librano alte,
Ancora mi solleverò

Volevi vedermi distrutta?
Testa china ed occhi bassi?
Spalle che cadono come lacrime,
Indebolita dai miei pianti di dolore.

La mia arroganza ti offende?
Non prenderla troppo male
Perché io rido come se avessi miniere d'oro
Scavate nel mio giardino

Puoi spararmi con le tue parole,
Puoi tagliarmi coi tuoi occhi,
Puoi uccidermi con il tuo odio,
Ma ancora, come l'aria, mi solleverò.

La mia sensualità ti disturba?
Ti giunge come una sorpresa
Che io balli come se avessi diamanti
Al congiungersi delle mie cosce?

Fuori dalle capanne della vergogna della storia
Io mi sollevo
In alto, da un passato che ha radici nel dolore
Io mi sollevo
Sono un oceano nero, agitato e vasto,
Sgorgando e crescendo genero nella marea.

Lasciando dietro notti di terrore e paura
Io mi sollevo
In un nuovo giorno che è meravigliosamente limpido
Io mi sollevo
Portando i doni che i miei antenati hanno dato,
Sono il sogno e la speranza dello schiavo.
Io mi sollevo
Io mi sollevo
Io mi sollevo

Maya Angelou - Ancora mi solleverò, 1978
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Re: Io ballo da sola.

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La donna, se vuole, riesce a far stare
tanti mobili in una stanza minuscola,
marmellate di tutti i colori in barattoli piccolissimi,
il mare dentro un bicchiere d'acqua,
una farmacia, una bigotteria, le foto di famiglia dentro una borsa da polso…
Fa stare la notte dentro la sua anima,
un ricordo nel suo vestito, i suoi singhiozzi dentro una canzone.
La lussuria in uno sguardo, la compassione in un tocco…
L’indifferenza nei suoi passi, l’irresistibilità nelle curve delle labbra, la memorabilità in un sorriso…
La sua mestizia in una sigaretta, i suoi segreti dentro un caffè, le sue grida in un silenzio…
Un uomo nel suo cuore e nel suo letto per tutta una vita, un figlio nel grembo e nella sua vita…
La donna, se vuole, riesce a fare spazio a tutto
ma chissà perché non riesce a far spazio a se stessa, non si riesce farla stare in questo enorme mondo.
Özdemir Asaf
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Re: Io ballo da sola.

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Può darsi che non sarai mai felice. Perciò non ti resta che danzare, danzare così bene da lasciare tutti a bocca aperta.
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