pensieri ed Emozioni dell'anima
Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
Un pensiero è innocuo finché non ci crediamo. Non sono i nostri pensieri, ma l’attaccamento ai nostri pensieri che causa sofferenza. Attaccarsi a un pensiero significa credere che sia vero, senza indagarlo. Una credenza è un pensiero al quale siamo attaccati, spesso da anni.
Byron Katie
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Byron Katie
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Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
"A volte mi capita. Così, all’improvviso, il senso di inquietudine mi pervade. Mi sento come una bambina che ha smarrito la strada di casa e deve ritrovarla. Allora, so che tocca a me aiutarla. Da donna che sono diventata, le vado incontro e la prendo per mano. Conoscendola, so che la mia mano la sta già rassicurando, ma non è abbastanza. Allora mi fermo e l’abbraccio. L’abbraccio in modo che senta l’amore infinito che nutro per lei. Ha bisogno esattamente di questo la bambina che è in me. Perché adesso, finalmente, sorride."
Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
Sfogliarsi come libri, leggersi tra le righe, scriversi con gli occhi,
toccarsi con la mente.
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toccarsi con la mente.
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Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
Esistono procedimenti magici che aboliscono le distanze di spazio e tempo: le emozioni.
(Simone De Beauvoir)
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(Simone De Beauvoir)
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Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
E gli occhi mai usano la punteggiatura,
perché quello che vogliono dire lo dicono tutto d'un fiato.
Seneca
perché quello che vogliono dire lo dicono tutto d'un fiato.
Seneca
Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
"La via d'uscita è dentro."
(Thich Nhat Hanh)
(Thich Nhat Hanh)
Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
Ti ho scritto per sentirmi meno solo, per un po', come tenere la mano a un piccolo dolore, prima che se ne vada nel mondo, per la sua strada.
Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
“Il coraggio è quello delle tre del mattino. È l’ora peggiore. È l’ora in cui sei solo.
È l’ora in cui devi fare i conti con la tua vita. Soprattutto i conti quelli che non tornano.
È l’ora in cui ti senti angosciato. Pensi che non ce la fai. Pensi che quel problema è troppo grande e che non si risolverà.
E poi, l’alba, la luce, i rumori, la moka del caffè e la vita che ricomincia.
E le voci amiche che ti confortano. Perché da solo l’uomo non è nulla, abbiamo bisogno gli uni degli altri.”
(Paolo Crepet)
È l’ora in cui devi fare i conti con la tua vita. Soprattutto i conti quelli che non tornano.
È l’ora in cui ti senti angosciato. Pensi che non ce la fai. Pensi che quel problema è troppo grande e che non si risolverà.
E poi, l’alba, la luce, i rumori, la moka del caffè e la vita che ricomincia.
E le voci amiche che ti confortano. Perché da solo l’uomo non è nulla, abbiamo bisogno gli uni degli altri.”
(Paolo Crepet)
Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
«Se cresci senza nessuno che ti dica
che sei bello o che sei bravo, senza una parola di conforto
che ti rassicuri dandoti il tuo posto al sole nel mondo,
niente sarà mai abbastanza
per ripagarti di quel silenzio. Dentro
resterai sempre un bambino
affamato di gentilezza, che si sente brutto,
incapace e manchevole, qualsiasi cosa accada.
E non importa se, nel frattempo, sei diventato
la più bella delle creature»
Ferzan Ozpetek
che sei bello o che sei bravo, senza una parola di conforto
che ti rassicuri dandoti il tuo posto al sole nel mondo,
niente sarà mai abbastanza
per ripagarti di quel silenzio. Dentro
resterai sempre un bambino
affamato di gentilezza, che si sente brutto,
incapace e manchevole, qualsiasi cosa accada.
E non importa se, nel frattempo, sei diventato
la più bella delle creature»
Ferzan Ozpetek
Re: pensieri ed Emozioni dell'anima
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“La morte è la nostra eterna compagna.
È sempre alla nostra sinistra, a un passo di distanza.
Ti è sempre stata ad osservare.
Ti osserverà sempre fino al giorno in cui ti toccherà.
Come ci si può sentire tanto importanti quando sappiamo che la morte ci da la caccia?
La cosa da fare quando sei impaziente, è voltarti a sinistra e chiedere consiglio alla tua morte.
Ti sbarazzi di un’enorme quantità di meschinità se la tua morte ti fa un gesto, o se ne cogli una breve visione, o se soltanto hai la sensazione che la tua compagna è lì che ti sorveglia.
La morte è il solo saggio consigliere che abbiamo. Ogni volta che senti che tutto va male e che stai per essere annientato, voltati verso la tua morte e chiedile se è vero; la tua morte ti dirà che hai torto; che nulla conta veramente al di fuori del suo tocco.
La tua morte ti dirà: “Non ti ho ancora toccato”.
Devi chiedere consiglio alla morte e sbarazzarti delle maledette meschinerie proprie degli uomini che vivono come se la morte non dovesse mai toccarli.”
Carlos Castaneda
“La morte è la nostra eterna compagna.
È sempre alla nostra sinistra, a un passo di distanza.
Ti è sempre stata ad osservare.
Ti osserverà sempre fino al giorno in cui ti toccherà.
Come ci si può sentire tanto importanti quando sappiamo che la morte ci da la caccia?
La cosa da fare quando sei impaziente, è voltarti a sinistra e chiedere consiglio alla tua morte.
Ti sbarazzi di un’enorme quantità di meschinità se la tua morte ti fa un gesto, o se ne cogli una breve visione, o se soltanto hai la sensazione che la tua compagna è lì che ti sorveglia.
La morte è il solo saggio consigliere che abbiamo. Ogni volta che senti che tutto va male e che stai per essere annientato, voltati verso la tua morte e chiedile se è vero; la tua morte ti dirà che hai torto; che nulla conta veramente al di fuori del suo tocco.
La tua morte ti dirà: “Non ti ho ancora toccato”.
Devi chiedere consiglio alla morte e sbarazzarti delle maledette meschinerie proprie degli uomini che vivono come se la morte non dovesse mai toccarli.”
Carlos Castaneda