Si è diventati vecchi

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essenze
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Re: Si è diventati vecchi

Messaggio da leggere da essenze »

Consoliamoci, su....


Con il passare degli anni,
le persone intelligenti maturano,
quelle stupide invecchiano.

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.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


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essenze
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Re: Si è diventati vecchi

Messaggio da leggere da essenze »

ALZHEIMER
E alla fine s’impara anche a scriverlo correttamente: alzheimer
s’impara che non è il medico tedesco delle barzellette.
s’impara ad incassare quel pugno nello stomaco ad ogni battuta inconsapevole riferita ad una persona un po’ sbadata:
“se vai avanti così ti viene l’alzheimer”
s’impara la rabbia, la disperazione, l’impotenza.
non si impara ad accettarlo, forse s’impara a conviverci.
s’impara, inermi, a vedere andare in frantumi la Sua dignità.
s’impara a sentirsi chiamare mamma da chi nonna si faceva chiamare.
s’impara a sentirsi dire: “scusi, ma lei chi è?”.
s’impara a sentirsi domandare, da chi cucinava per te, come si mettono i bicchieri sulla tavola.
s’impara ad indossare camicie stese per i polsini.
s’impara a spiarla di nascosto mentre va a buttare il pattume perché poi smarrisce la strada del ritorno.
s’impara, si deve imparare, a non arrabbiarsi quando dimentica le cose, fa pasticci e confonde gli oggetti.
s’impara a non contraddire.
s’impara a rispondere all’aggressività con una carezza.
s’impara a sorridere anche quando piangi dentro.
s'impara a sciacquare dentiere.
s'impara a lavare il Suo corpo. s’impara la naturalezza di ogni gesto.
s’impara a mettere pannolini.
s’impara ad armeggiare con ossido di zinco e rossori.
s’impara ad imboccare. s'impara il ritmo perfetto tra un cucchiaino di cibo e l’altro.
s’impara ad accettare che quel cibo ti toccherà frullarlo come un omogeneizzato.
s'impara a calibrare la giusta boccata d'acqua affinché non vada di traverso.
s’impara ad accettare che quell’acqua ti toccherà raddensarla come gelatina.
s'impara, si deve imparare, a non arrabbiarsi quando non mangia. mangerà domani.
quel domani che non ci sarà quando la capacità di deglutire sarà compromessa.
s’impara… si cerca di imparare a capire se ha freddo, caldo, fame o sete.
s’impara a parlare di tutto e di niente.
s’impara a non avere risposte.
s’impara a rassicurarla anche quando di rassicurante c’è ben poco.
s’impara ad accettare il silenzio della sua bocca e del suo sguardo.
s’impara a parlarle, nonostante tutto.
s’impara a dare abbracci e baci che non possono essere ricambiati.
s’impara a dirle ti voglio bene. sempre e comunque.
s'impara a fare punture. s'impara a farne tante.
s’impara ad avere paura. paura di un colpo di tosse. paura che soffochi.
s’impara a dire che sarebbe giusto che chiudesse gli occhi. ormai.
s’impara a sentirsi in colpa per averlo pensato.
s’impara a fare i conti con il vuoto.

agli 800mila malati di alzheimer, ai loro famigliari, a mia Nonna.
scritto da Erika Corgh
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essenze
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Re: Si è diventati vecchi

Messaggio da leggere da essenze »

I vecchi stanno morendo.
Non di malattia del corpo.
Ma di quella dell’anima.
Sono denutriti di fiabe, di melodia, di danze, di storie.
Loro che hanno ricamato la vita fino ad adesso, non riescono più a trovare il filo. Per continuare a tessere gli ultimi punti del loro lavoro terreno.
Il loro corpo ha fame di vita.
Di massaggi, di pediluvi caldi e rilassanti, di profumi dei pini, di carezze ai petali delle rose, di raggi di sole, di canti degli uccelli.
Di sguardi intensi, di silenzi significativi, di delicati tocchi d’anima.
Ce lo stanno chiedendo in tutti i modi i vecchi.
Di prenderci cura della loro parte bambina.
Che vive ancora.
Che freme per poter giocare.
Il loro corpo intriso di pieghe è un invito.
A tuffarci in ognuna di esse.
Per trovarci i mille risvolti del loro mondo interno.
Che è solo nascosto, non assente.
Siamo chiamati ad acciuffare il filo.
A porgerlo nelle loro mani.
A permettere loro di concludere la maglia. Della loro vita.
Hanno bisogno di noi per poterlo fare con dignità.
Dobbiamo divenire i custodi della vecchiaia.
Per difendere il viaggio della loro anima.
E’ l’unico modo per non farli morire mai.
E divenire così gli eredi del loro fuoco interiore.
Un fuoco che non si spegnerà ma continuerà a brillare di generazione in generazione.
Rimettiamo i vecchi al loro legittimo posto.
Quello del cuore.
Elena Bernabè
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Silesia
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Iscritto il: 16/09/2010, 16:38

Re: Si è diventati vecchi

Messaggio da leggere da Silesia »

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I vecchi del paese
si alzano presto al mattino,
girano tra le stanze di casa, sorridono
aprono i cassetti, aspettano i nipoti
aspettano le voci delle campane.
I vecchi del paese
sono quasi tutti innocenti,
parlano il dialetto, sanno poco del mondo
regalano proverbi, offrono caramelle
a chiunque gli stia accanto.
Nelle belle giornate, i vecchi
si siedono davanti la porta di casa,
osservano come il tempo sfalda l’intonaco
osservano come il sole riscalda il passato.
Se stanno bene si lamentano
si lamentano ancor più di notte, al buio
quando il dolore li avvolge tra le coperte
li avvolge tra le rughe dell’infanzia.
I vecchi del paese,
sono la parte migliore che resta,
la bellezza di una fiamma, l’essenza di un fiore,
il profumo di un luogo, di un’epoca
un profumo pronto a dissolversi.

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