Si è diventati vecchi

[essenze]

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Si è diventati vecchi quando, mi dico mentre arrivo all'altezza della banca, non ci sono più desideri inediti o desideri che ti possano cogliere di sorpresa, desideri che restavano acquattati dentro, e un bel po' fuori, e che ignoravi; è l'età in cui i desideri sono tutti estinti e non li puoi chiamare indietro: i desideri che hai sono quelli perduti.
E già non ti è andata poi così male, visto che spirito e materia, tanto per spiegarsi, sono pari e nessuno dei due surclassa l'altro; visto che comunque la macchina è quella che è, malgrado i suoi colpi in testa ancora potenti, non devi arrancare dietro ad un motore i cui giri sono infinitamente di più di quelli che sei in grado di farle fare. Anzi, se ti è andata fisicamente e psichicamente bene come a me, non devi perdere il fiato per tenere il passo con una velocità - un desiderio - fuori dalla tua portata: è semmai vero il contrario, usi la frizione mentale per frenare una vitalità istintiva ancora debordante. E tuttavia ti stai preparando a tutto meno che alla morte e alla saggezza: è che tutti i gesti che ti vincolano ad uno scambio con un tuo simile, diciamo uno della tua medesima razza, sono diventati esagerati: non è per esempio il sesso che mi sgomenta, ma il fatto che ogni rapporto sessuale mi sembra troppo, i gesti che comporta avvicinare un uomo, nel mio caso, non collimano più con l'immagine che te ne facevi, è un'integrità che mi fa venire in mente, e proprio in quegli stessi istanti in cui si dovrebbe fare sesso per dimenticarsene, lo sbriciolamento avvenuto di quel desiderio e di quel simbolo che lo corroborava. Voglio dire che mi sembra esagerato non solo il sesso, ma anche ciò che lo ha sostituito: un sesso di maniera. E' come se nei momenti in cui devo dividere la mia sessualità con qualcuno la mia faccia si girasse dall'altra parte in attesa che il resto arrivi a conclusione il più alla svelta possibile, senza contare troppo su di me.
Sì, ci vorrebbe dell'amore, a questa età, almeno a questa età, anche se averlo avuto sarebbe preferibile all'averlo ora, nel qual caso, paradossale ma legittimo, puoi rincorrere qualcosa che conosci; rincorrere da vecchi qualcosa che non sai cos'è è fuori dalla mia portata, sono troppo stanco e me la godo troppo, perchè io, così come sono, sono proprio io. Sì ci vorrebbe dell'amore, quello ribalterebbe tutto.
Si è diventati vecchi quando sai che questa cosa o evento dentro questa miracolosa persona non può più mettersi a inseguire te.
E' dura anche sapere che non ci sarà mai più nessuno del cui fiato ti importerà perchè tanto non puoi rispondere ad un anelito con il coma.

Aldo Busi

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Ho racchiuso l'eternità nella scorza delle parole, e domani morirò.
Tra quarantotto ore morirò,
o forse da sessantotto anni non faccio altro che morire,
e mi degno di notarlo solo oggi.


Muriel Barbery

[essenze]

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Saper invecchiare significa saper trovare un accordo
decente tra il tuo volto di vecchio e il tuo cuore
e cervello di giovane.

(Sessanta - Ugo Ojetti)

painting by Henry Ossawa Tanner - the banjo lesson -

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Non sono i vecchi a essere tristi ma la loro solitudine,
quella a cui gli altri li abbandonano,
lasciandoli con il vuoto e la desolazione intorno.
Basterebbe poco, così poco, a colmare quel vuoto.
Anche solo una parola, purchè detta con il cuore.

(Simona Barè Neighbors)

[essenze]

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C’è un Nonno ( R.Piumini )

C’è un nonno in disparte
che gioca alle carte,
le gioca da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno in giardino
che beve del vino,
lo beve da solo:
nessuno Io vuole.
C’è un nonno per strada
non so dove vada,
cammina da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno che dorme
speriamo che in sogno
qualcuno ci sia in sua compagnia.

[essenze]

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I nonni ( Bruno Tognolini )

Ci sono delle cose
che solo i nonni sanno,
son storie più lontane
di quelle di quest’anno.
Ci sono delle coccole
che solo i nonni fanno,
per loro tutti i giorni
sono il tuo compleanno.
Ci sono nonni e nonne
che fretta mai non hanno:
nonni e nipoti piano
nel tempo insieme stanno.

[essenze]

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La vecchiaia è l'unico sistema che si sia trovato
per vivere a lungo.

Charles de Sainte-Beuve

[essenze]

Di memorie d'amore
gli anni hanno adornato il mio viso
segnandomi i capelli di lievi filigrane grigie:
son diventata così bella.

Paesaggi riflessi
nel mio sguardo
strade percorse
hanno marcato i miei passi.

Se ora mi vedessi
non troveresti il tuo passato.
Torno a me
con un volto che invano cercasti
quando ti venivo incontro.


Leah Goldberg

[essenze]

Un vecchio non s’improvvisa.
Per farne uno, occorrono anni.

[essenze]

La vita a ogni età è una sorpresa meravigliosa.
Io ho 80 anni, ma vi assicuro – a voi che ne avete molti meno – che quando arriverete alla mia età non sentirete differenze. La differenza arriva e si sente solo quando non si vive, quando non si ama la vita, quando non si vuol più fare qualcosa di nuovo. Ma se si rimane ancorati e aggrappati alla bellezza dell’amicizia, dell’amore, della musica, del mare e della poesia, la vita regala sempre delle sorprese. Alla mia età si sentono gli acciacchi, certo, ma nello spirito non c’è differenza.
L’amore non cambia mai. Quando uno si innamora, non importa l’età. Cambiano il riflesso fisico e la potenza sessuale, ma dal punto di vista emotivo forse l’amore è ancora più forte a cinquanta o sessant’anni. Io ho visto e conosciuto persone che si sono innamorate a settant’anni, ma innamorate davvero. Di quell’amore che quando l’altro manca si sta malissimo. D’altronde, l’amore è questo: continuo bisogno, desiderio di avere l’altro con sé. E gli ultracinquantenni hanno la stessa disponibilità all’amore dei più giovani.
Ovviamente non si può generalizzare: ci sono cinquantenni e cinquantenni. Ci sono quelli a cui, ad esempio, è meglio non cantare nulla, mentre altri che sanno cogliere davvero i messaggi. Credo che la mentalità di un cinquantenne, che oggi come oggi è da considerarsi una persona giovane, è più attrezzata per cogliere i sottintesi, le metafore e la verità delle emozioni di chi canta. Gli over 50 non si lasciano ingannare. Sono attrezzati meglio per entrare in un mondo di emozioni che non sono facili per i ragazzi più giovani.
Anzianità non è sinonimo di saggezza. Però è più facile che i cinquantenni siano allenati culturalmente, più equipaggiati. A me piace moltissimo cantare davanti a persone che hanno più di quaranta o cinquant’anni perché hanno la predisposizione a immergersi in quello che sentono e si crea una forte empatia.
(Roberto Vecchioni)