Andar per monti
Re: Andar per monti
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Re: Andar per monti
Ero poco più che un ragazzo appena uscito dagli anni oscuri della guerra.
Le montagne altro non erano che qualcosa di remoto e di incomprensibile e nulla di esse mi attirava, neppure i racconti spesso fantasiosi degli amici e dei compagni di scuola che già c'erano stati.
Fu un giorno di agosto, quindici anni di età, che mi lasciai tentare da un paio di vecchie scarpe chiodate e da un sentiero ritto nel folto di un bosco.
Fu una sera di agosto che, ad ombre ormai calate a nascondere il mondo attorno, giunsi a quel rifugio, lassù, oltre i duemila metri, mettendo un passo dietro l'altro.
Fu un mattino d'agosto, appena spuntata l'alba, che m'affacciai a quel mondo irto di luci e di forme, profondo di suoni inespressi, enorme per masse e per spirito.
Fu la Montagna che mi si presentava.
Fu l'inizio di un qualcosa che ancora non s'è esaurito.
[ Giancarlo Bregani, 1958]
Le montagne altro non erano che qualcosa di remoto e di incomprensibile e nulla di esse mi attirava, neppure i racconti spesso fantasiosi degli amici e dei compagni di scuola che già c'erano stati.
Fu un giorno di agosto, quindici anni di età, che mi lasciai tentare da un paio di vecchie scarpe chiodate e da un sentiero ritto nel folto di un bosco.
Fu una sera di agosto che, ad ombre ormai calate a nascondere il mondo attorno, giunsi a quel rifugio, lassù, oltre i duemila metri, mettendo un passo dietro l'altro.
Fu un mattino d'agosto, appena spuntata l'alba, che m'affacciai a quel mondo irto di luci e di forme, profondo di suoni inespressi, enorme per masse e per spirito.
Fu la Montagna che mi si presentava.
Fu l'inizio di un qualcosa che ancora non s'è esaurito.
[ Giancarlo Bregani, 1958]
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Montagne
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Baita di montagna
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Mongolfiera tra i monti
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monti....
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Andar per monti
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Vista spettacolare di garmisch-Partenkirchen