E' tempo di elezioni.

Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da essenze »

.
Immagine
IL MINISTRO DEI TRASPORTI INGLESE

E non si vede traccia di scorte, body guards, portaborse, leccapiedi, segretarie formose, leccaculo appesi alla giacchetta...


http://www.falkorossodapulia.com/2013/0 ... o-dei.html
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da essenze »

.
Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da essenze »

.
Pulire le sedie

Marco Belpoliti

Il gesto che più colpisce nella trasmissione di Santoro, “Servizio pubblico”, è quando Silvio Berlusconi torna a sedersi sulla sedia poco prima occupata da Marco Travaglio – la sua sedia – trono nella trasmissione, qui priva dei suoi soliti cuscini di rialzo. Prima passa e ripassa i fogli ripiegati che tiene in mano (usati come un’arma intellettuale in molte delle trasmissioni precedenti, ma anche come un ampliamento dei gesti delle mani), a mo’ di spolverino avanti e indietro, quindi estrae a colpo sicuro dalla tasca destra il fazzoletto e lo agita come uno straccetto sulla seduta. Un gesto rituale di purificazione, ma anche un segnale insultante, stando alle definizioni date di questi comportamenti da Desmond Morris in L’uomo e i suoi gesti. Berlusconi ha da sempre l’ossessione del pulito, come dimostrano le istruzioni fornite ai suoi candidati nelle precedenti elezioni (abito pulito, alito profumato, toelette, controllo del sudore, visi glabri e capelli cortissimi, sino alla pulizia dei bagni dopo l’uso).

Una serie di ritualità che mostrano l’attenzione posta sul corpo e sulle sue deiezioni, tutte pratiche di controllo legate al bisogno d’allontanare l’impurità; sudore e sporcizia sono segni del disordine sempre incombente e che quindi occorre tenere a distanza. Non c’è bisogno di sottolineare come il corpo sia sempre stato il centro della sua attenzione sia pubblica sia privata. Pulire, dunque, come atto di purificazione, contrapposto all’impurità dell’avversario, del contradditore, in questo caso Travaglio. Un modello immunitario che il Cavaliere utilizza in varie occasioni, sia sul piano verbale – le sue barzellette “sporche” – sia nei gesti di contatto fisico oppure, al contrario, di repulsione. Il corpo è assunto in lui come metafora dell’intera società, così come applica alla società, almeno metaforicamente, l’igienizzazione che pare assillarlo personalmente in molti modi, e che ha il suo riscontro massimo nel tentativo di rinviare, o mascherare, l’invecchiamento del corpo. Dopo essersi seduto, Berlusconi ha sfoderato uno dei suoi tradizionali sorrisi a denti scoperti, manifestazione di soddisfazione, ma anche gesto di sfida rispetto ai suoi competitori televisivi, e ha aggiunto: “Non sapete nemmeno scherzare!”. Una frase che utilizza molto spesso, come un giustificativo, per ridimensionare, almeno verbalmente, l’entità simbolica dei gesti che compie (fare le corna, il cucù alla Merkel, ecc.).

Immagine


In realtà, nel gesto del pulire la sedia, che ricorda una scena da cabaret o della commedia all’italiana (questa è una delle fonti di molti degli “scherzi” berlusconiani), c’è qualcosa di più profondo che riguarda proprio la politica del corpo praticata dal tycoon televisivo. Un filosofo e studioso di psicologia, Karl Jaspers, ha catalogato questo tipo di atteggiamenti sotto l’etichetta di “mania”, ovvero la condizione psicologica caratterizzata da euforia, disinibizione, grande fiducia in se stessi, che culmina nella “fuga delle idee”. Jaspers definisce “fuga delle idee” l’attività psicologica di non fare mai i conti con le proprie ossessioni, manifestando, al contrario, una vivacità nelle proprie iniziative, esibizione della propria gioia di vivere e delle pulsioni istintive, come la sessualità. Una forma di distrazione dalla realtà per evitare di farci i conti: ottimismo portato all’estremo, visione rosea delle cose, stima eccessiva delle proprie capacità.

Immagine


Si può desumere tutto questo dal gesto innocuo e spiritoso di pulire una sedia? Non è eccessivo? Tutto in Silvio Berlusconi è senza dubbio eccessivo, dalle sue esternazioni verbali a quelle fisiche, dalle feste ad Arcore del Bunga Bunga al recente fidanzamento con una giovane ragazza di 29 anni. Egli si trova in uno stato d’ipomania e iperattività, per cui vive in uno stato di assoluto presente, senza passato (sempre riscritto a uso del presente) e del futuro (parola che usa molto poco, perché per lui evidentemente fa rima con morte). Solo un uomo convinto in modo assoluto di questa capacità di modellare il mondo intorno a sé, anche a costo di negare i propri fallimenti o errori, poteva sostenere un confronto con i propri avversari in un talk show come quello di ieri sera. Combatte come un vero gladiatore contro i leoni (metafora berlusconiana), perché non può fare altrimenti spinto dalle proprie pulsioni interiori.

Immagine


http://www.doppiozero.com/
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da essenze »

.
Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da essenze »

.
Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
smilla_e_la_neve
Messaggi: 1365
Iscritto il: 18/06/2010, 23:09

Re: E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da smilla_e_la_neve »

.
MANDIAMOLI TUTTI A CASA, MA VERAMENTE STAVOLTA... CI STANNO RUBANDO ANCHE LA DIGNITA'


E' SUCCESSO A MILANO....storia di ordinaria disperazione.

Angela una donna di 76 anni come tutte le mattine si reca al supermercato "Pam di via Archimede Milano"; tira fuori gli occhiali per controllare i prezzi con cura meticolosa; scarta il prosciutto crudo e il cotto, scarta i salumi, scarta la mozzarella, tutto costa troppo, deve fare una scelta...

Sceglie quella con il costo più basso, la infila nel carrello dove ci sono già una scatoletta di tonno e del pan carré.

La Signora Angela, si reca verso la corsia dei formaggi, con le dita sfiora il parmigiano, fruga tra i pacchetti alla ricerca di quello meno voluminoso, legge accuratamente ogni prezzo, e poi lo ripone come se avesse un ripensamento sulla scelta.

In verità la Signor Angela non ha abbastanza soldi per comprare il formaggio, decide di andare via, ma é un attimo, vede una scatoletta di Tic Tac alla menta abbandonata vicino al banco frigo, la mano scivola verso la casacca e sospinge la piccola scatolina di Tic Tac nella sua borsa.

Lei non lo sa, ma la scena viene vista dal direttore del supermercato: «Signora, Signora mi scusi può mostrarmi la sua borsa?» Pochi euro, appena tre prodotti. «Un controllo di rito, dice con un sorriso la guardia, mi segua di là»...

Il locale dove si confessano queste minuscole vergogne è un ufficio: lei da una parte, l'anziana dall'altra. «Forse ha dimenticato qualcosa - dice il direttore - sa, a volte capita...» Lei abbassa gli occhi, è rossa in volto, si vergogna, trema...

La signora Angela: "É la prima volta, mi creda non sono una ladra; ho lavorato una vita facendo sacrifici per far crescere i miei figli, ed oggi mi trovo qui a rubare una scatoletta di Tic Tac, mi vergogno molto".

La scatoletta di Tic Tac alla menta finisce sulla scrivania: il prezzo é € 0.75 centesimi.

Nonostante questo, il direttore di nome Valerio non voluto sentire ragioni, ed ha seguito rigidamente il protocollo chiamando la Polizia per denunciare la donna.

Arriva la Polizia, dalla macchina scendono 2 agenti di nome Arturo Scongiu e Francesco Console.

Racconta Arturo Scongiu uno dei due agenti:

«quella vecchina indifesa che si scusava e diceva piangendo di non avere i soldi per pagare le mentine tremava come una foglia, ho capito subito che si trattava di una persona che fa fatica ad arrivare alla fine della prima settimana del mese. Le ho chiesto quanto pigliasse di pensione; lei, nascondendosi dietro il mio collega, mi ha risposto 320 euro. Mi ha fatto pena, ho immaginato mia nonna che non ho più, ho aperto il portafoglio e pagato le mentine al direttore».

E il direttore del Pam?
«L'ho chiamato in disparte, c'era tanta gente attorno. Gli ho detto due paroline. A questo punto (eravamo tornati davanti al supermercato) dalle persone che si erano raccolte attorno a noi si è levato un applauso spontaneo, pensa che un signore mi è venuto vicino e mi ha chiesto di poter pagare lui la spesa che la signora Angela aveva fatto: una scatoletta di tonno e del pan carrè».

Il gesto di questa donna di Milano è solo il simbolo di una parte dell'Italia che è ridotta veramente in situazioni economiche drammatiche, in totale dissonanza con il denaro pubblico sprecato e male usato, denaro pubblico che potrebbe essere messo a disposizione di quelle povere persone che non hanno cosa mangiare all'ora dei pasti.

I nostri rispettosissimi governanti, riescono a vedere l'enorme disparità di trattamento, e l'enorme ingiustizia di tutto questo?


fonte : Corriere della Sera.
Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.


Immagine

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da essenze »

.
Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: E' tempo di elezioni.

Messaggio da leggere da essenze »

.
Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.

Pier Paolo Pasolini
Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Rispondi