L’IDOLO ETERNO – Auguste Rodin
La seduzione di questo capolavoro ha saputo nel tempo cingere a sé vittime d’eccezione, come il poeta austriaco contemporaneo R.M. Rilke:
«[…] Il gruppo si staglia, nella sua inesplicabile chiarezza, proponendo nuovi enigmi. In quest’opera vibra un’atmosfera di purgatorio. Il cielo è vicino, ma non ancora raggiunto; l’inferno è vicino, ma non ancora dimenticato. Anche qui tutta la magnificenza emana dal contatto; dal contatto dei due corpi e dal contatto della donna con se stessa.»