Pier Paolo Pasolini

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Silesia
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Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da Silesia »

Sesso, consolazione della miseria

La puttana è una regina, il suo trono
è un rudere, la sua terra un pezzo
di merdoso prato, il suo scettro
una borsetta di vernice rossa:
abbaia nella notte, sporca e feroce
come un'antica madre: difende
il suo possesso e la sua vita.
I magnaccia, attorno, a frotte,
gonfi e sbattuti, coi loro baffi
brindisi o slavi, sono
capi, reggenti: combinano
nel buio, i loro affari di cento lire,
ammiccando in silenzio, scambiandosi
parole d'ordine: il mondo, escluso, tace
intorno a loro, che se ne sono esclusi,
silenziose carogne di rapaci.
Ma nei rifiuti del mondo, nasce
un nuovo mondo: nascono leggi nuove
dove non c'è più legge; nasce un nuovo
onore dove onore è il disonore...
Nascono potenze e nobiltà,
feroci, nei mucchi di tuguri,
nei luoghi sconfinati dove credi
che la città finisca, e dove invece
ricomincia, nemica, ricomincia
per migliaia di volte, con ponti
e labirinti, cantieri e sterri,
dietro mareggiate di grattacieli,
che coprono interi orizzonti.
Nella facilità dell'amore
il miserabile si sente uomo:
fonda la fiducia nella vita, fino
a disprezzare chi ha altra vita.
I figli si gettano all'avventura
sicuri d'essere in un mondo
che di loro, del loro sesso, ha paura.
La loro pietà è nell'essere spietati,
la loro forza nella leggerezza,
la loro speranza nel non avere speranza.

Pier Paolo Pasolini
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
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Silesia
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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da Silesia »

Un attimo

Fu solo un attimo
quello in cui posai la mano
sulla tua mano aperta.
Soccorrevi col gesto un incerto tragitto.
Solo un momento, quasi un caso.
Oggi, nel cuore,
ho ancor viva memoria di ciò che accadde
nell'animo, nelle viscere, in quell'istante
breve come un sospiro,
eppur sempre presente.
Ora la mano, che tendo in sogno,
conserva solo impronta della tua.
E nell'animo mio – cristallo appannato
da un tuo respiro – riscrive il tuo nome.
Nulla, nessuno, mai può ricreare
l'incanto di un'emozione irripetibile.
Vivessi tre secoli,
bella come una dea,
o più amata tra le amate,
mai più riavrò neppure l'ombra
sbiadita di una tale magìa.
Quello fu il momento in cui,
silenziosamente, da uno sguardo,
e in un contatto etereo,
intesi un pensiero d'amore.

Pier Paolo Pasolini
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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da Silesia »

.
Dansa di Narcìs

Jo i soj neri di amòur
né frut né rosignòul
dut intèir coma un flòur
i brami sensa sen.
Soj levat ienfra lis violis
intant ch’a sclariva,
cjantànt un cjant dismenteât
ta la gnot vualiva.
Mi soj dit: «Narcìs!»
e un spirt cu’l me vis
al scurive la ierbe
cu’l clar dai so ris.


Pier Paolo Pasolini
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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da Silesia »

.
Il canto popolare
(1952-53)

O Italia, sei in chi ha di te pura passione;
in queste oscure genti irreligiose
dove è nata la tua Religione;
in queste provincie, in queste corrose
città in cui con schiavo cuore il tuo popolo
crede di saperti, e di te non sa
che ciò che di te splende nel suo fuoco
(splendente solo nella sua beltà):
ti esprime, egli, inespresso, nel suo poco
.
esistere - un'unica generazione -
ma intera: nei suoi giorni è la storia
che nasce, tutta pura, la nazione
che è nell'atto e non nella memoria.
Oh, un'ora in te, nel rumore d'acque
sorgenti in cui la tua natura
si muta in storia nel gridìo di Spacca-
Napoli, nei fumi della pianura
lombarda dura d'echeggiante pace,

nella settecentesca Roma, ferma
nel marrone degl'intonachi di Via
Condotti e le pietre di bruna perla
di Piazza di Spagna in rapita allegria;
giù pei quartieri, con le calde pareti
picaresche, e le sensuali chiese,
calanti al Campo dei Fiori, al Ghetto,
a Trastevere e a Porta Portese,
al Gianicolo ossesso nella quiete.
.
E, dietro, gli infetti rioni rotti
sulle scarpate del Tevere, sulle
macerie e le immondizie e i barocchi
e imperiali archi, Tormarancio, Trullo,
Quadraro, Quarticciolo ... Dà
agli stracci che pendono a migliaia
di finestre il sole un biancore che sa
di festive caserme, ride e abbaia
in ragazzi e cani la felicità.
[...].

Pier Paolo Pasolini
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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da Silesia »

.
Canzone

Lasciato nella memoria a logorarti, e nella lontananza a splendere, io mi ricordodi te, senza pena, senza speranza.
(Si fa sempre più silenzioso e alto il mare degli anni;
e i tuoi prati pieni di tempo ormai arso, i tuoi poveri venchi rossi di un morto riposo, sono sull'orlo di quel mare: perduti e non pianti).
Lasciati là sconosciuti, in campi stranieri dopo che tanto intorno ad essi ho spasimato di amore per capirli, per capire il povero, lucente e duro loro essere, si sono chiusi con te i tuoi uomini sotto un cielo annuvolato. […]

Pier Paolo Pasolini [da La meglio gioventù]
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smilla_e_la_neve
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Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da smilla_e_la_neve »

.
Senza di te tornavo come ebbro

Senza di te tornavo, come ebbro
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.

di Pier Paolo Pasolini

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Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.


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smilla_e_la_neve
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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da smilla_e_la_neve »

.
Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati.
Grave colpa da parte mia, lo so !
E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa,
di considerarla quasi una virtù.

( P.Paolo Pasolini )
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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da essenze »

.
Tu sei lontana

Appari dove si crede,
si lavora,
ci si dà da fare:
ma sei dove non si crede,
non si lavora,
non ci si dà da fare.

Richiamata qua da un obbligo
che si ha vivendo,
resta la realtà della tua lontananza,
come una lastra di vetro
fra te e il mondo.

Senza che ce lo siamo mai detto,
la mia anima era spesso con te,
dietro quel vetro...


Pier Paolo Pasolini
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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da essenze »

.
"Poi lo rincontrai.
Lui fu tanto affettuoso, carino, e io gli dissi che una sera in un momento di sconforto gli avevo scritto una lettera.
Una lettera che non gli avevo mai spedito, che era una lettera — non ricordo, ma probabilmente di ammirazione, amore, in un certo senso, come si può amare una persona così… così meravigliosa, così importante, così geniale, com’era lui.
E lui si dispiacque molto, mi disse: “No, non doveva fare così, lei mi doveva mandare quella lettera.
Ecco, vede, lei adesso mi ha tolto qualcosa, perché io dovevo avere la sua lettera e lei me l’ha tolta non mandandomela.
Queste cose, questi istinti vanno seguiti.
Quello che si vuol fare col cuore si deve fare”."


Rita Savagnone su Pier Paolo Pasolini
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Re: Pier Paolo Pasolini

Messaggio da leggere da essenze »

.
Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani
o quella che fa battere i cuori?

Pier Paolo Pasolini
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