Pier Paolo Pasolini
Re: Pier Paolo Pasolini
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Alle volte è dentro di noi qualcosa
(che tu sai bene, perché è la poesia)
qualcosa di buio in cui si fa luminosa
la vita: un pianto interno, una nostalgia
gonfia di asciutte, pure lacrime.
Pier Paolo Pasolini
Alle volte è dentro di noi qualcosa
(che tu sai bene, perché è la poesia)
qualcosa di buio in cui si fa luminosa
la vita: un pianto interno, una nostalgia
gonfia di asciutte, pure lacrime.
Pier Paolo Pasolini
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Pier Paolo Pasolini
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Nessuno mai osò scrivere questo,
ma io so come le anime dei grandi
talvolta dimorano in noi,
e in esse fusi non siamo che
il riflesso di queste anime.
Così son Dante per un po’ e sono
un certo Francois Villon, ladro poeta
o sono chi per santità nominare
farebbe blasfemo il mio nome;
un attimo e la fiamma muore.
Come nel centro nostro ardesse una sfera
trasparente oro fuso, il nostro “Io”
e in questa qualche forma s’infonde:
Cristo o Giovanni o il Fiorentino;
e poi che ogni forma imposta
radia il chiaro della sfera,
noi cessiamo dall’essere allora
e i maestri delle nostre anime perdurano.
P. Pasolini
(poesia giovanile)
ma io so come le anime dei grandi
talvolta dimorano in noi,
e in esse fusi non siamo che
il riflesso di queste anime.
Così son Dante per un po’ e sono
un certo Francois Villon, ladro poeta
o sono chi per santità nominare
farebbe blasfemo il mio nome;
un attimo e la fiamma muore.
Come nel centro nostro ardesse una sfera
trasparente oro fuso, il nostro “Io”
e in questa qualche forma s’infonde:
Cristo o Giovanni o il Fiorentino;
e poi che ogni forma imposta
radia il chiaro della sfera,
noi cessiamo dall’essere allora
e i maestri delle nostre anime perdurano.
P. Pasolini
(poesia giovanile)
Re: Pier Paolo Pasolini
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"Osservo me stesso massacrato col sereno
coraggio d’uno scienziato.
Sembro provare odio, e invece scrivo
dei versi pieni di puntuale amore."
Poesia in forma di rosa
P. P. Pasolini
coraggio d’uno scienziato.
Sembro provare odio, e invece scrivo
dei versi pieni di puntuale amore."
Poesia in forma di rosa
P. P. Pasolini
Re: Pier Paolo Pasolini
Senza che ce lo siamo mai detto,
la mia anima era spesso con te,
dietro quel vetro…
Pier Paolo Pasolini - Tu sei lontana
la mia anima era spesso con te,
dietro quel vetro…
Pier Paolo Pasolini - Tu sei lontana
- smilla_e_la_neve
- Messaggi: 1365
- Iscritto il: 18/06/2010, 23:09
Re: Pier Paolo Pasolini
Mi alzo con le palpebre infuocate.
La fanciullezza smorta nella barba
cresciuta nel sonno, nella carne smagrita,
si fissa con la luce fusa nei miei occhi riarsi.
Finisco così nel buio incendio
di una giovinezza frastornata dall'eternità;
così mi brucio, è inutile
- pensando - essere altrimenti,
imporre limiti al disordine: mi trascina
sempre più frusto, con un viso secco
nella sua infanzia, verso un quieto e folle
ordine, il peso del mio giorno perso
in mute ore di gaiezza, in muti istanti di terrore.
Pierpaolo Pasolini
La fanciullezza smorta nella barba
cresciuta nel sonno, nella carne smagrita,
si fissa con la luce fusa nei miei occhi riarsi.
Finisco così nel buio incendio
di una giovinezza frastornata dall'eternità;
così mi brucio, è inutile
- pensando - essere altrimenti,
imporre limiti al disordine: mi trascina
sempre più frusto, con un viso secco
nella sua infanzia, verso un quieto e folle
ordine, il peso del mio giorno perso
in mute ore di gaiezza, in muti istanti di terrore.
Pierpaolo Pasolini
Re: Pier Paolo Pasolini
«Il problema è avere occhi e non saper vedere,
non guardare le cose che accadono,
nemmeno l’ordito minimo della realtà. Occhi chiusi.
Occhi che non vedono più.
Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente.
Forse perché non credono che la bellezza esista.
Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite
e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio.»
Pier Paolo Pasolini
non guardare le cose che accadono,
nemmeno l’ordito minimo della realtà. Occhi chiusi.
Occhi che non vedono più.
Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente.
Forse perché non credono che la bellezza esista.
Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite
e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio.»
Pier Paolo Pasolini
Re: Pier Paolo Pasolini
La mia indipendenza che è la mia forza,
implica la solitudine,
che è la mia debolezza.
P. P. Pasolini
implica la solitudine,
che è la mia debolezza.
P. P. Pasolini
Re: Pier Paolo Pasolini
Non lasciarti tentare dai campioni dell’infelicità,
della mutria cretina,
della serietà ignorante.
Sii allegro. […]
T’insegneranno a non splendere.
E tu splendi, invece.
Pier Paolo Pasolini
(Lettere Luterane)
della mutria cretina,
della serietà ignorante.
Sii allegro. […]
T’insegneranno a non splendere.
E tu splendi, invece.
Pier Paolo Pasolini
(Lettere Luterane)
Re: Pier Paolo Pasolini
Siamo stanchi di diventare giovani seri,
o contenti per forza, o criminali, o nevrotici:
vogliamo ridere, essere innocenti,
aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare.
Non vogliamo essere subito già così senza sogni.
Pier Paolo Pasolini
o contenti per forza, o criminali, o nevrotici:
vogliamo ridere, essere innocenti,
aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare.
Non vogliamo essere subito già così senza sogni.
Pier Paolo Pasolini
- smilla_e_la_neve
- Messaggi: 1365
- Iscritto il: 18/06/2010, 23:09
Re: Pier Paolo Pasolini
È la notte più bella dell'estate.
Trastevere, in un odore di paglia
di vecchie stalle, di svuotate
osterie, non dorme ancora.
Gli angoli bui, le pareti placide
risuonano d'incantati rumori.
Uomini e ragazzi se ne tornano a casa
- sotto festoni di luci ormai sole -
verso i loro vicoli, che intasano
buio e immondizia, con quel passo blando
da cui più l'anima era invasa
quando veramente amavo, quando
veramente volevo capire.
P.P.Pasolini
Trastevere, in un odore di paglia
di vecchie stalle, di svuotate
osterie, non dorme ancora.
Gli angoli bui, le pareti placide
risuonano d'incantati rumori.
Uomini e ragazzi se ne tornano a casa
- sotto festoni di luci ormai sole -
verso i loro vicoli, che intasano
buio e immondizia, con quel passo blando
da cui più l'anima era invasa
quando veramente amavo, quando
veramente volevo capire.
P.P.Pasolini