Poesie d'estate

Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Poesie d'estate

Messaggio da leggere da essenze »

Era verde il silenzio, bagnata era la luce,
tremava il mese di giugno come farfalla.
(Pablo Neruda)

Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: Poesie d'estate

Messaggio da leggere da essenze »

Estate

È riapparsa la donna dagli occhi socchiusi
e dal corpo raccolto, camminando per strada.
Ha guardato diritto tendendo la mano,
nell’immobile strada. Ogni cosa è riemersa.

Nell’ímmobile luce dei giorno lontano
s’è spezzato il ricordo. La donna ha rialzato
la sua semplice fronte, e lo sguardo d’allora
è riapparso. La mano si è tesa alla mano
e la stretta angosciosa era quella d’allora.
Ogni cosa ha ripreso i colori e la vita
allo sguardo raccolto, alla bocca socchiusa.

È tornata l’angoscia dei giorni lontani
quando tutta un’immobile estate improvvisa
di colori e tepori emergeva, agli sguardi
di quegli occhi sommessi. È tornata l’angoscia
che nessuna dolcezza di labbra dischiuse
può lenire. Un immobile cielo s’accoglie
freddamente, in quegli occhi.
Fra calmo il ricordo
alla luce sommessa dei tempo, era un docile
moribondo cui già la finestra s’annebbia e scompare.
Si è spezzato il ricordo. La stretta angosciosa
della mano leggera ha riacceso i colori
e l’estate e i tepori sotto il viviclo cielo.
Ma la bocca socchiusa e gli sguardi sommessi
non dan vita che a un duro inumano silenzio.

Cesare Pavese
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: Poesie d'estate

Messaggio da leggere da essenze »

– Sarà estate

Sarà Estate – finalmente.
Signore – con ombrellini –
Signori a zonzo – con Bastoni da passeggio –
E Bambine – con Bambole –
Coloreranno il pallido paesaggio –
Come fossero uno splendente Mazzo di fiori –
Sebbene sommerso, nel Pario –
Il Villaggio giaccia – oggi –

I Lillà – curvati dai molti anni –
Si piegheranno sotto il purpureo peso –
Le Api – non disdegneranno la melodia –
Che i loro Antenati – ronzarono –

La Rosa Selvatica – diventerà rossa nella Terra palustre –
L’Aster – sulla Collina
Il suo perenne aspetto – fisserà –
E si Assicureranno le Genziane – collari di pizzo –

Finché l’Estate ripiegherà il suo miracolo –
Come le Donne – ripiegano – le loro Gonne –
O i Preti – ripongono i Simboli –
Quando il Sacramento – è terminato -

EMILY DICKINSON

Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Rispondi