Lei desiderava un sorriso.
Una musica muta.
Una riva di mare. Per bagnarsi.
Il suo amore impossibile.
I suoi piedi nudi e piagati.
I suoi meschini capelli.
Lei ignorava che il ricordo è un ferro piantato alla porta.
Non sapeva nulla. Della perfezione del passato,
del massacro delle notti solitarie.
Non sapeva che il più grande desiderio è un niente
che s’inventa stranissime cose.
Alda Merini