Tu mi vorresti alba, mi vorresti di spuma,
mi vorresti madreperla, un giglio mi
vorresti sopra le altre, casta.
Di profumo sottile serrata la corolla.
Non un raggio di luna penetrato mi abbia.
Né una margherita si dica mia sorella.
Tu mi vorresti nivea, tu mi vorresti candida,
tu mi vorresti alba.
Tu che tutte le coppe in mano hai avute,
di frutta e miele le labbra macchiate.
Tu che nel banchetto coperto di pampini
lasciasti le carni per festeggiare Bacco.
Tu che nei giardini neri dell’Inganno
vestito di rosso corresti alla Strage.
Tu che lo scheletro conservi intatto
non so tuttavia per quale miracolo,
mi pretendi candida (Dio te lo perdoni),
mi pretendi casta (Dio te lo perdoni),
mi pretendi alba!
Rifugiati nei boschi; vattene in montagna;
purifica la tua bocca; vivi in una capanna;
tocca con le mani la terra infangata;
il tuo corpo alimenta con radici amare;
bevi dalle sorgenti; dormi sulla rugiada;
rinnova le fibre con salnitro ed acqua;
parla con i passeri ed alzati all’alba.
E quando il corpo ti sarà rinato
e quando in esso avrai rimesso l’anima
che per le alcove restò irretita, allora,
buon uomo, puoi pretendermi candida,
puoi pretendermi nivea, puoi pretendermi casta.
Alfonsina Storni
Immagine: William Adolphe Bouguereau (1825 - 1905), "La perla"
mi vorresti madreperla, un giglio mi
vorresti sopra le altre, casta.
Di profumo sottile serrata la corolla.
Non un raggio di luna penetrato mi abbia.
Né una margherita si dica mia sorella.
Tu mi vorresti nivea, tu mi vorresti candida,
tu mi vorresti alba.
Tu che tutte le coppe in mano hai avute,
di frutta e miele le labbra macchiate.
Tu che nel banchetto coperto di pampini
lasciasti le carni per festeggiare Bacco.
Tu che nei giardini neri dell’Inganno
vestito di rosso corresti alla Strage.
Tu che lo scheletro conservi intatto
non so tuttavia per quale miracolo,
mi pretendi candida (Dio te lo perdoni),
mi pretendi casta (Dio te lo perdoni),
mi pretendi alba!
Rifugiati nei boschi; vattene in montagna;
purifica la tua bocca; vivi in una capanna;
tocca con le mani la terra infangata;
il tuo corpo alimenta con radici amare;
bevi dalle sorgenti; dormi sulla rugiada;
rinnova le fibre con salnitro ed acqua;
parla con i passeri ed alzati all’alba.
E quando il corpo ti sarà rinato
e quando in esso avrai rimesso l’anima
che per le alcove restò irretita, allora,
buon uomo, puoi pretendermi candida,
puoi pretendermi nivea, puoi pretendermi casta.
Alfonsina Storni
Immagine: William Adolphe Bouguereau (1825 - 1905), "La perla"