Fernando Pessoa
Re: Fernando Pessoa
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Quale voce viene sul suono delle onde
che non è la voce del mare?
E' la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.
E solo se, mezzo addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza
verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c'è il mare.
Fernando Pessoa
Quale voce viene sul suono delle onde
che non è la voce del mare?
E' la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.
E solo se, mezzo addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza
verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c'è il mare.
Fernando Pessoa
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Fernando Pessoa
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Come un vento nella foresta,
la mia emozione non ha fine.
Nulla sono, nulla mi resta.
Non so chi sono per me.
E come tra le alberete
c'è grande fruscio di fogliame,
anch'io agito segreti,
nel fondo della mia immagine.
E il grande rumore del vento
che le foglie coprono di suono
mi spoglia del pensiero:
sono nessuno, temo di essere buono.
Fernando Pessoa
Come un vento nella foresta,
la mia emozione non ha fine.
Nulla sono, nulla mi resta.
Non so chi sono per me.
E come tra le alberete
c'è grande fruscio di fogliame,
anch'io agito segreti,
nel fondo della mia immagine.
E il grande rumore del vento
che le foglie coprono di suono
mi spoglia del pensiero:
sono nessuno, temo di essere buono.
Fernando Pessoa
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Fernando Pessoa
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Ho creato in me varie personalità.
Creo costantemente personalità.
Ogni mio sogno, appena lo comincio a sognare, è incarnato
in un'altra persona che iniza a sognarlo e, non sono io.
Per creare, mi sono distrutto; mi sono così esteriorizzato dentro
dentro di me che dentro di me non esisto se non esteriormente.
Sono la scena della viva sulla quale passano svariati attori che recitano svariati drammi.
Fernando Pessoa
Il libro dell'inquietudine
Ho creato in me varie personalità.
Creo costantemente personalità.
Ogni mio sogno, appena lo comincio a sognare, è incarnato
in un'altra persona che iniza a sognarlo e, non sono io.
Per creare, mi sono distrutto; mi sono così esteriorizzato dentro
dentro di me che dentro di me non esisto se non esteriormente.
Sono la scena della viva sulla quale passano svariati attori che recitano svariati drammi.
Fernando Pessoa
Il libro dell'inquietudine
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Fernando Pessoa
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Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.
Fernando Pessoa
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.
Fernando Pessoa
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Fernando Pessoa
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Fra la calma e l’albereto
Fra la calma e l’albereto,
fra la radura e la solitudine,
il mio vaneggiamento passa timoroso
conducendomi l’anima per mano.
E’ tardi già, e ancora è presto.
Fernando Pessoa
Fra la calma e l’albereto
Fra la calma e l’albereto,
fra la radura e la solitudine,
il mio vaneggiamento passa timoroso
conducendomi l’anima per mano.
E’ tardi già, e ancora è presto.
Fernando Pessoa
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Fernando Pessoa
Il Violinista pazzo
Non fluì dalla strada del nord
nè dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.
Egli apparve all'improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all'improvviso se ne andò, e invano
sperarono di rivederlo.
La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.
In un luogo molto lontano
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.
Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.
La sposa felice capì
d'essere malmaritata,
l'appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,
la fanciulla e il ragazzo furono felici
d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.
In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell'anima gemella,
quella parte che ci completa,
l'ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.
Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.
Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro statica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.
Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poichè la vita non è voluta,
ritorna nell'ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,
improvvisamente ciascuno ricorda -
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere -
la melodia del violinista pazzo.
di Fernando Pessoa
Non fluì dalla strada del nord
nè dalla via del sud
la sua musica selvaggia per la prima volta
nel villaggio quel giorno.
Egli apparve all'improvviso nel sentiero,
tutti uscirono ad ascoltarlo,
all'improvviso se ne andò, e invano
sperarono di rivederlo.
La sua strana musica infuse
in ogni cuore un desiderio di libertà.
Non era una melodia,
e neppure una non melodia.
In un luogo molto lontano
in un luogo assai remoto,
costretti a vivere, essi
sentirono una risposta a questo suono.
Risposta a quel desiderio
che ognuno ha nel proprio seno,
il senso perduto che appartiene
alla ricerca dimenticata.
La sposa felice capì
d'essere malmaritata,
l'appassionato e contento amante
si stancò di amare ancora,
la fanciulla e il ragazzo furono felici
d'aver solo sognato,
i cuori solitari che erano tristi
si sentirono meno soli in qualche luogo.
In ogni anima sbocciava il fiore
che al tatto lascia polvere senza terra,
la prima ora dell'anima gemella,
quella parte che ci completa,
l'ombra che viene a benedire
dalle inespresse profondità lambite
la luminosa inquietudine
migliore del riposo.
Così come venne andò via.
Lo sentirono come un mezzo-essere.
Poi, dolcemente, si confuse
con il silenzio e il ricordo.
Il sonno lasciò di nuovo il loro riso,
morì la loro statica speranza,
e poco dopo dimenticarono
che era passato.
Tuttavia, quando la tristezza di vivere,
poichè la vita non è voluta,
ritorna nell'ora dei sogni,
col senso della sua freddezza,
improvvisamente ciascuno ricorda -
risplendente come la luna nuova
dove il sogno-vita diventa cenere -
la melodia del violinista pazzo.
di Fernando Pessoa
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Fernando Pessoa
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Fra me e la vita ci sono sempre stati dei vetri opachi.
Non ho mai saputo se era eccessiva la mia sensibilità per la mia intelligenza
o la mia intelligenza per la mia sensibilità. Ho tardato sempre.
Non so per quale delle due ho tardato: forse per entrambe,
o per l’ una o per l’ altra. O forse la terza ha tardato.”
Il libro dell’ inquietudine - Fernando Pessoa.
Non ho mai saputo se era eccessiva la mia sensibilità per la mia intelligenza
o la mia intelligenza per la mia sensibilità. Ho tardato sempre.
Non so per quale delle due ho tardato: forse per entrambe,
o per l’ una o per l’ altra. O forse la terza ha tardato.”
Il libro dell’ inquietudine - Fernando Pessoa.
Re: Fernando Pessoa
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Non so se dormendo sto, se assente sono:
so che sto sentendo la bocca che sorride
ai sogni che io sono.
(da "Il mondo che non vedo" - Fernando Pessoa)
so che sto sentendo la bocca che sorride
ai sogni che io sono.
(da "Il mondo che non vedo" - Fernando Pessoa)
Re: Fernando Pessoa
Leggo perché la vita non mi basta.
Fernando Pessoa
Fernando Pessoa
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Fernando Pessoa
Dicono? Dimenticano.
Non dicono? Hanno detto.
Fanno? E' fatale.
Non fanno? E' uguale.
Perché aspettare?
Tutto è sognare.
Fernando Pessoa
Non dicono? Hanno detto.
Fanno? E' fatale.
Non fanno? E' uguale.
Perché aspettare?
Tutto è sognare.
Fernando Pessoa