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Gennaio-Febbraio 1969
I
Cercata in me ti ho a lungo,
Non ti trovavo mai,
Poi universo e vivere
In te mi si svelarono.
Quel giorno fui felice,
Ma il giubilo del cuore
Trepido mi avvertiva
Che non ne ero mai sazio.
Fu uno smarrirmi breve,
Già dita tue di sonno,
Apice di pietà,
Mi accarezzano agli occhi.
Davi allora sollecita
Quella quiete infinita
Che dopo amare assale
Chi ne godé la furia.
II
Rifulge il sole in te
Con l'alba che è risorta.
Può ripiegarmi a credere
Un mare tanto lieto?
Oggi è il carnale inganno
Che va sciupando un cuore
Logoro dal delirio.
Lo delude ogni mira,
Non torna più che finto
Il miracolo, acceca.
III
Il mio amore per te
Fa miracoli, Amore,
E, quando credi d'essermi sfuggita,
Ti scopro che t'inganni, Amore mio,
A illuminarmi gli occhi
Tornando la purezza.
("Soliloquio", da Nuove - Giuseppe Ungaretti)