Carlos Drummond De Andrade

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smilla_e_la_neve
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Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da smilla_e_la_neve »

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Donna che gira nuda per la casa
tutto mi ammanta di una grande pace.
Non é nudità datata, provocante.
È un girar di nudità vestita,
innocenza di sorella e bicchier d'acqua.

Il corpo neppure lo si nota
al ritmo che lo porta.
Passano curve in stato di purezza,
dando alla vita un nome: castità.

Peli che affascinavano non turbano.
Seni, natiche (tacito armistizio)
riposano dalla guerra. E anch'io riposo.

Carlos Drummond De Andrade

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Carlos Drummond de Andrade (Itabira, 31 ottobre 1902 – Rio de Janeiro, 17 agosto 1987) è stato un poeta e scrittore brasiliano.
Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.


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Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
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Silesia
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Re: Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da Silesia »

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Vivere non fa male

Definitivo, come tutto ciò che è semplice.
Il nostro dolore non deriva dalle cose vissute,
ma dalle cose che sogniamo e che non si realizzano.
Perché soffriamo tanto per amore?
Sarebbe meglio che la gente non soffrisse,
e ringraziasse anche solo per aver conosciuto una persona
tanto buona,
che generò in noi un sentimento intenso
che ci ha accompagnato per un tempo ragionevole,
un tempo felice.
Perché soffriamo ?
Per tutti i baci cancellati, per l’eternità.
Soffriamo, non perché il nostro lavoro è stressante e paga poco,
ma per tutte le ore libere
che non abbiamo avuto per andare al cinema,
per conversare con un amico, per nuotare, per innamorarci.
Perché automaticamente dimentichiamo quello che abbiamo goduto
e cominciamo a soffrire per i nostri progetti irrealizzati,
per tutte le città che avremmo potuto conoscere a fianco
del nostro amore,
per tutti i figli che avremmo avuto piacere ad avere vicino,
per tutti gli show, i libri e i silenzi che avremmo gradito condividere,
Soffriamo, non perché nostra madre è impaziente con noi,
ma per tutti i momenti in cui le avremmo potuto confidare
le nostre più profonde angosce
e fosse interessata a comprenderci.
Soffriamo, non perché la nostra squadra ha perso,
ma per l’ euforia soffocata.
Soffriamo non perché invecchiamo,
ma perché il futuro è da noi confiscato,
impedendo così che ci accadano mille avventure,
tutte quelle con le quali sogniamo e
mai tentiamo di sperimentare.
Come alleviare il dolore di ciò che non fu vissuto?
La risposta è semplice come un verso:
Avere meno illusioni e vivere di più!!!
Ogni giorno che vivo, mi convinco sempre più
che lo spreco della vita è nell’amore che non diamo,
nelle forze che non usiamo,
nella prudenza egoista che non rischia mai,
e che, schivando la sofferenza,
fa perdere anche la felicità.
Il dolore è inevitabile.
La sofferenza è un accessorio extra.



(di Carlos Drummond de Andrade)
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
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essenze
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Re: Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da essenze »

L'amore
Quando si trova qualcuno e il tuo cuore smette di funzionare per alcuni secondi, fai attenzione.
Potrebbe essere la persona più importante nella tua vita.
Se gli sguardi si incrociano e si specchiano l’uno nell’altro, stai all’erta: potrebbe essere la persona che stai aspettando da quando sei nato
Se il tocco delle labbra è intenso, se il bacio è appassionato e in quel momento gli occhi diventano umidi, c'è qualcosa di magico tra di voi.
Se l'ultimo e il primo pensiero della giornata è per quella persona, se la volontà di stare assieme e unire il tuo cuore con il suo è forte, Dio ti ha inviato un dono: l'amore.
Se un giorno vi chiederete scusa a vicenda, per un qualunque motivo, un abbraccio, un sorriso, una carezza sui capelli saranno più importanti di mille parole: siete fatti l’uno per l’altra
Se per qualche motivo sei triste, l’altro soffrirà le tue sofferenze, piangerà le tue lacrime. Che cosa meravigliosa. Tu potrai contare su di lui in tutti i momenti della tua vita
Se riesci a pensare il suo odore, come se fosse al tuo fianco, se trovi bellissima la sua persona che se sta dentro un vecchio pigiama, con vecchie ciabatte e capelli arruffati…
Se per tutto il giorno non riesci a lavorare in attesa dell’incontro che cvi sarà la notte, se non riesci ad immaginare un futuro senza avere quella persona al tuo fianco…
Se immaginerai quella persona già vecchia e sarai sicuro di essere ancora pazzo di lei, se preferirai morire prima di vederla andar via.. è l’amore che è entrato nella tua vita
Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche incontrano il vero amore. O magari l’incontrano, ma non prestano attenzione a questi segnali e lasciano che l’amore vada via, senza che accada nulla
E’ il libero arbitrio. Per questo si deve stare attenti ai segnali, a non lasciare che il giorno per giorno ti faccia diventare cieco e non ti faccia vedere la cosa più bella nella vita: l'amore.

Carlos Drummond De Andrade
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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
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Re: Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da essenze »

La Fuga

La fuga dal reale,
ancora più lontano la fuga dal fantastico,
più lontano di tutto, la fuga da se stesso,
la fuga dalla fuga, l'esilio
senza acqua e parola, la perdita
volontaria di amore e memoria,
l'eco che non corrisponde più all'appello, e questo che si fonde,
la mano che diviene enorme e che sparisce
sfigurata, tutti i gesti insomma impossibili,
se non inutili, l'inutilità del canto, la purezza
del colore, né un braccio che si muova né un'unghia che cresca.
Non la morte tuttavia.
Ma la vita: captata nella sua forma irriducibile,
senza più ornamento o commento melodico,
vita a cui aspiriamo come pace nella stanchezza
(non la morte), vita minima, essenziale; un inizio; un sonno;
meno che terra, senza calore; senza scienza né ironia;
quello che si possa desiderare di meno crudele: vita
in cui l'aria, non respirata, mi avvolga;
nessuno spreco di tessuti; loro assenza;
confusione tra mattino e sera, senza più dolore,
perché il tempo non si divide più in sezioni;
il tempo eliminato, domato.
Non ciò che è morto né l'eterno o il divino,
soltanto quello che è vivo, piccolo, silenzioso, indifferente
e solitario vivo. Questo io cerco.

Carlos Drummond De Andrade

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Re: Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da essenze »

La terra è a letto

La terra è a letto per l’amore urgente,
amore che non aspetta di andare a letto.
Sopra un tappeto o sopra il suolo duro,
tessiamo corpo a corpo l’umida trama.
E per riposarci dall’amore, andiamo a letto.

Carlos Drummond De Andrade

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Re: Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da essenze »

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i morti in marsina

A un angolo della sala c’era un album di fotografie
insopportabili, alto parecchi metri e vecchio
infiniti minuti dove ci si curvava per la gioia
di schernire i morti in marsina.
Un verme cominciò a rodere le marsine indifferenti,
rose le pagine, le dediche, persino la polvere dei ritratti,
solo non rose l’immortale singhiozzo della vita, che scoppiava
che scoppiava da quelle pagine.

Carlos Drummond De Andrade
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Re: Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da essenze »

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Nel mezzo del cammino

Nel mezzo del cammino c’era una pietra
c’era una pietra nel mezzo del cammino
c’era una pietra
nel mezzo del cammino c’era una pietra.

Non mi scorderò mai di quell’avvenimento
nella vita delle mie retine stanche.
Non mi scorderò che nel mezzo del cammino
c’era una pietra
c’era una pietra
c’era una pietra nel mezzo del cammino
nel mezzo del cammino c’era una pietra.

Carlos Drummond De Andrade
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Re: Carlos Drummond De Andrade

Messaggio da leggere da essenze »

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Poesia a sette facce

Quando nacqui, un angelo storto
di quelli che vivono nell’ombra,
disse: Vai, Carlos! a essere gauche nella vita.
La case spiano gli uomini
che corrono dietro alle donne.
il pomeriggio sarebbe azzurro, magari,
se non ci fossero tante oglie.
Il tram passa pieno di gambe:
gambe bianche nere gialle.
Perchè mai tante gambe, mio Dio, chiede il mio cuore.
Però i miei occhi non domandano nulla.
L’uomo dietro ai baffi è serio, semplice e forte.
Quasi non parla neppure.
ha pochi, rari amici
l’uomo dietro gli occhiali e dietro ai baffi.
Mio Dio, perchè mi hai abbandonato
se sapevi che non ero Dio
se sapevi che ero così debole.
Mondo mondo vasto mondo,
se mi chiamassi Raimondo
sarebbe una rima, non una soluzione.
mondo mondo vasto mondo
più vasto è questo mio cuore.
Non te lo dovrei confessare
ma questa luna questo cognac
danno una maledetta commozione.

Carlos Drummond De Andrade
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Re: Carlos Drummond De Andrade

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Aurora

Il poeta era ubriaco sul tram.
Il giorno nasceva dietro i giardini.
Le pensioni allegre dormivano tristissime.
Anche le case erano ubriache.

Tutto era irreparabile.
Nessuno sapeva che il mondo sarebbe finito
(soltanto un bambino lo capì ma stette zitto),
che il mondo sarebbe finito alle 7.45.
Ultimi pensieri! Ultimi telegrammi!
José, che collocava pronomi,
Helena, che amava gli uomini,
Sebastiao, che si stava rovinando,
Artur, che non diceva niente,
si imbarcano per l'eternità.

Il poeta è ubriaco, ma
coglie un appello nell'aurora:
andiamo tutti a ballare
Fra il tram e l'albero?

E fra il dramma dell'albero
danzate, fratelli miei!
Seppure senza musica
danzate, fratelli miei!
I figli stanno nascendo
con la spontaneità così grande.
Com'é meraviglioso l'amore
(l'amore ed altri prodotti).
Danzate, fratelli miei!
La morte verrà dopo
come un sacramento.

Carlos Drummond De Andrade
[da "Brughiera delle anime", 1934]

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