Era una di quelle giornate di dicembre, in cui si direbbe che si solennizzi il vero ingresso trionfale,
definitivo, dell'inverno, con un immenso parato di neve. Chi si era destato avanti giorno aveva sentito battere sordamente le ore dalla vicina torre, quasi la campana fosse coperta d'un panno, o il batacchio rivestito di ovatta.
Chi è solito aspettare il giorno fra le coltri, ne aveva visto la luce distendersi sulle pareti con insolita bianchezza. Chi aveva messo la faccia fuori, l'aveva ritirata esclamando: - Bah, che bella farinata! - Chi fosse salito in alto, avrebbe veduti i tetti, le strade, le mura, le campagne al di fuori, l'immenso piano, i colli, le Prealpi, le Alpi, se erano visibili, tutto d'un solo colore.
Quando mi affacciai alla finestra la neve veniva giù ancora a larghe falde.
(da " Una giornata di dicembre" - di Antonio Stoppani)
dipinto di Alexei Butirskiy