Ieri ho visitato la mostra di Dalì, a Milano.
Era pieno di gente.
Abbiamo dovuto fare la fila per entrare e due ore
sono passate in un lampo....insomma ci hanno cacciate, perchè non volevamo
andar via.
Ci è piaciuta tantissimo, Dalì era davvero una persona fuori dal comune.
L'arte di Salvador Dalì è una metafora
che abbraccia il XX secolo...
Speriamo che alla morte di Dalì qualcuno
scriva un epitaffio capace di celebrare
questo genio unico e sottovalutato,
che per la prima volta ha calcolato
le tabelline dell'ossessione,
della psicopatologia e della possibilità.
J.G. Bellard