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Negli anni trenta Dalì fece molti dipinti di donne le cui teste erano sostituite da rose.
Dalì utilizza la rosa come un simbolo della sessualità femminile per esempio in “L’uomo invisibile” (1929-32) include due donne parzialmente nude con rose che appaiono dove dovrebbero essere il loro lombi.
Nel 1930, Dalì utilizzò questa immagine in un modo più definito, dipingendo una donna con rose sanguinanti che uscivano dai suoi lombi.
Per il simbolismo di Dalì, la Rosa rappresenta la Mestruazione e gli organi riproduttivi della donna.
“La Rosa Meditativa” ha una struttura in comune con “Portrait of Gala with the Rhinocerotic Symptoms (1954)”.
In entrambi i dipinti c’è una vivida rosa rossa che fa da contrasto con il cielo blu.
Nella “Rosa Meditativa” si nota una piccola goccia di acqua su un petalo del fiore: un dettaglio di un realismo incredibile, un vero capolavoro.