Teatro: la grande magia

Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Teatro: la grande magia

Messaggio da leggere da essenze »

Marcello Mastroianni all’ennesima domanda sul perché aveva deciso di fare l’attore aveva risposto : “Sempre meglio che lavorare!”
In questa scherzosa affermazione c’è in realtà una parte di verità: il teatro è e deve essere essenzialmente un gioco; ma un gioco che ha regole precise.
E’ il gioco che fanno i bambini quando si ritrovano tra di loro e si dicono: “facciamo finta che ero…”
Sì, che “ero”, perché è un gioco antico e i personaggi che si interpretano sono evocati e stanno in un tempo non ben definito.
I bambini sono i veri grandi attori perché sospendono a loro piacere la realtà, la reinterpretano a loro volere, vestendo i panni degli eroi, ma quando il gioco è finito ritornano senza problemi alla vita reale.
Chi sale su un palcoscenico sa cosa voglio dire e cosa si prova a fare questo gioco.
Sa anche che, poiché a differenza dei bambini l’attore ha un pubblico, è necessario un rigore, un metodo e quindi una fatica nel giocare.

(Da "Lezioni di Teatro")
Immagine

Andrey Petrukhin
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
smilla_e_la_neve
Messaggi: 1365
Iscritto il: 18/06/2010, 23:09

Re: Teatro: la grande magia

Messaggio da leggere da smilla_e_la_neve »

Eduardo: "Penziere mieje".

«Il teatro è un groviglio misterioso che nasce da niente,
che si può costruire e ricostruire, che ci fa capire
chi eravamo e chi siamo,
che cosa volevamo e qual è la nostra vita»
Immagine
Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.


Immagine

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: Teatro: la grande magia

Messaggio da leggere da essenze »

Samuel Beckett

"Non accade nulla, nessuno arriva, nessuno se ne va, è terribile!"

Aspettando Godot
Immagine
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Avatar utente
essenze
Amministratore
Messaggi: 12121
Iscritto il: 18/06/2010, 19:48

Re: Teatro: la grande magia

Messaggio da leggere da essenze »

Luigi Pirandello - da Introduzione al teatro Italiano

"Il teatro non è archeologia. Il non rimettere le mani sulle opere antiche, per aggiornarle e renderle adatte ad un nuovo spettacolo, significa incuria, non già scrupolo degno di rispetto. Il teatro vuole questi rimaneggiamenti, e se ne è giovato incessantemente, in tutte le epoche che era più vivo.
Il testo resta integro per chi se lo vorrà leggere a casa, per sua cultura: chi vorrà divertircisi, andrà a teatro, dove gli sarà ripresentato mondo di tutte le parti vizze, rinnovato espressioni non più correnti, riadattato ai gusti dell’oggi.
E perché questo è legittimo?
Perché l’opera d’arte, in teatro, non è più il lavoro di uno scrittore, che si può sempre del resto in altro modo salvaguardare, ma un atto di vita da creare, momento per momento, sulla scena, col concorso del pubblico, che deve bearsene."
Immagine

- [L'opera è di Jake Baddeley]
.
Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


Immagine
Rispondi