In questa scherzosa affermazione c’è in realtà una parte di verità: il teatro è e deve essere essenzialmente un gioco; ma un gioco che ha regole precise.
E’ il gioco che fanno i bambini quando si ritrovano tra di loro e si dicono: “facciamo finta che ero…”
Sì, che “ero”, perché è un gioco antico e i personaggi che si interpretano sono evocati e stanno in un tempo non ben definito.
I bambini sono i veri grandi attori perché sospendono a loro piacere la realtà, la reinterpretano a loro volere, vestendo i panni degli eroi, ma quando il gioco è finito ritornano senza problemi alla vita reale.
Chi sale su un palcoscenico sa cosa voglio dire e cosa si prova a fare questo gioco.
Sa anche che, poiché a differenza dei bambini l’attore ha un pubblico, è necessario un rigore, un metodo e quindi una fatica nel giocare.
(Da "Lezioni di Teatro")
Andrey Petrukhin