the burning plain

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Silesia
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Iscritto il: 16/09/2010, 16:38

the burning plain

Messaggio da leggere da Silesia »

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the burning plain, il confine della solitudine

Mariana, una ragazza di 16 anni, sta cercando di rimettere in sesto le vite dei suoi genitori in una cittadina messicana di confine. Sylvia, una donna di Portland, deve affrontare un'odissea emotiva per cancellare un peccato del suo passato. Gina e Nick, una coppia alle prese con una relazione clandestina, e Maria, una giovane ragazza che cerca di aiutare i suoi genitori a trovare redenzione, perdono e amore.

Molto difficile raccontare le vicende di The burning plain, primo film da regista del bravissimo sceneggiatore Guillermo Arriaga . Si parte da una roulotte in fiamme nel deserto del New Mexico. Attorno a questo misterioso e inspiegabile evento partono tre storie: nella prima una moglie e madre apparentemente serena tradisce il marito e si fa scoprire dalla figlia; nella seconda, una donna professionalmente impeccabile e seria passa da un amante all'altro senza farsi (e fare) troppe domande; nella terza, una bambina vede il padre precipitare col suo piccolo aereo e parte con un amico alla ricerca della madre che l'ha abbandonata piccolissima. ovviamente tutti i personaggi femminili sono collegati attraverso lo spazio o il tempo. e naturalmente il punto di forza e la riuscita del film stà nella descrizione meticolosa, commovente e pressochè perfetta dei personaggi femminili e nelle meravigliose e strepitose interpretazioni delle protagoniste. Kim Basinger bellissima e convincente nella parte della moglie adultera forte e tormentata, sofferente e innamorata, lacerata tra la famiglia e l'amore. Charlize Theron è Silvia professionista seria,autolesionista, tormentata e disillusa che nasconde un terribile segreto che le rende impossibile vivere appieno la sua vita. La giovanissima Jennifer Lawrence veramente brava e talentuosa in un ruolo estremamente difficile. le ambientazioni sono bellissime, il deserto del New Mexico, il mare freddo e tempestoso della città di Portland, le riprese aere sui campi coltivati. la regia è impeccabile ma piatta e la mancanza delle musiche unite alla fredda fotografia rendono il tutto molto duro e poco coinvolgente . Peccato , perchè c'erano tutte le premesse....
(dal web)
Immagine
L'ho piantato 3 volte prima di decidermi a vederlo tutto.
Ha un inizio lento che mette depressione.
Poi vai avanti e ti inizia a piacere.
Un buon film, accattivante, immerso in una densa nebbia di dolori e rimpianti,
un fiore del deserto!
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Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
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