Cioccolata

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Silesia
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Re: Cioccolata

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Silesia
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Re: Cioccolata

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Le torte al cioccolato sono indubbiamente le piu' buone :yea:
Ve ne voglio proprorre alcune. Io non le faccio...ci manca solo
che le faccia in casa, cosi' me le mangio tutte :nzz: .

Iniziamo con la regina delle torte al cioccolato:
La torta Sacher
La torta sacher è la famosa torta al cioccolato di origine viennese, ripiena di marmellata di albicocche e ricoperta di glassa al cioccolato.

Ingredienti :

170 g di zucchero
170 g di burro
150 g di cioccolato fondente
6 uova
30 g di farina
60 g di pan grattato
1 punta di lievito per dolci

Ripieno:
150 g di marmellata di albicocche

Per la copertura :
200 g di glassa al cioccolato
**************

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Lavorate in una terrina il burro con lo zucchero ed i tuorli delle uova;

Sciogliete il cioccolato a bagnomaria.

Incorporate il cioccolato , la farina mescolata al lievito.

Aggiungete il pangrattato al composto realizzato precedentemente.

Versate l'impasto in una tortiera imburrata di 26 cm.

Infornate per circa 30 - 40 minuti ad una temperatura di circa 170 gradi

Dopo aver sfornato il dolce fatelo raffreddare e dividetelo in due parti.

Spalmate la marmellata e richiudete la torta.

Rivestite la torta con la glassa di cioccolato in modo uniforme.

Con una sac à poche (tasca da pasticciere) decorate la torta a vostro piacimento.
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Re: Cioccolata

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Crostata al cioccolato fondente e crema al whisky

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Ingredienti:
50 gr. cacao amaro | 150 gr. farina | 50 gr. zucchero | 130 gr. burro | 1 tuorlo | pizzico sale | per la crema: 2 cucchiai di whisky | 300 gr. cioccolato fondente superamaro | 20 cl. panna fresca | 50 gr. burro | per guarnire: 50 gr di cioccolato bianco.

Mescolate farina e cacao e disponeteli a fontana poi aggiungete lo zucchero, un pizzico di sale e il burro. Amalgamate il tutto con la punta delle dita.
Ora al centro del composto mettete il tuorlo e due cucchiai di acqua fredda. Impastate velocemente gli ingredienti e aggiungete un pochino di acqua alla volta secondo la necessità.
Appena avrete amalgamato tutto mettete il panetto ottenuto nel frigorifero avvolto nella pellicola e lasciatevelo per un'ora dopodichè tiratelo fuori e lasciatelo ammorbidire; stendete la pasta ad uno spessore di 5 mm e foderatene uno stampo ci circa una ventina di centimetri, bucherellate con una forchetta e ponete di nuovo in frigorifero per un'altra ora.
Toglietela dal frigorifero, copritela con un foglio di allumino su cui dovete mettere dei legumi secchi e infornate per dieci minuti a 180°C. Poi togliete la stagnola e cuocete altri dieci minuti.
Preparate la crema: portate ad ebollizione la panna a cui avrete aggiunto il whisky e il burro poi togliete dal fuoco e aggiungete il cioccolato grattugiato e mescolate fino ad ottenere una crema omogenea.
Versatela sulla base e lasciate raffreddare. Per guarnire sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria e versatelo in una tasca per dolci dopodichè decorate la superficie della torta come vi piace.
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Re: Cioccolata

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Crostata al cioccolato fondente e pistacchi


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Ingredienti:
200 gr. pasta frolla pronta | 40 gr. cioccolato fondente | 80 gr. pistacchi spellati | 60 gr. zucchero | 35 gr. farina | 20 gr. arancia candita | 3 tuorli uova | 1 cucchiaio rum o altro liquore | 40 cl. latte


In una terrina sbattere i tre tuorli d'uovo con lo zucchero fino ad ottenre un composto spumoso.
Spezzettare i pistacchi e aggiungerli.
Portare il latte a bollore poi amalgamarlo nel composto.
Porre l'impasto ottenuto sul fuoco a fiamma bassa per farlo addensare.
Appena lo diventa aggiungere il cucchiaio di rum o di altro liquore a piacere.
Lasciare raffreddare dopodichè unire il cioccolato tritato e le scorzette d'arancia.
Ora con l'impasto ottenuto formare un disco e porlo nello stampo imburrato oppure coperto di carta da forno.
Fare qualche buco con la forchetta poi versare l'impasto.
Se sopra la crema si vogliono mettere le classiche stricioline di pasta che caratterizzano le crostate
non si deve utilizzare tutta la pasta per la base, ma tenerne un pò da parte per questo uso.
A questo punto mettere in forno a 180°C e cuocere per mezzora.
Estrarre e lasciar raffreddare
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essenze
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Re: Cioccolata

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CHOCOLATE DECADENCE

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Igredienti:
6 uova
370 grammi di ciocolato fondente al 70%
250 gr di zucchero
250 gr di burro
155 ml di acqua

Procedimento:
Montare le uova con 85g di zucchero in modo che diventi il tutto bello spumoso. Nel frattempo, in un pentolino a fiamma bassissima fate sciogliere lo zucchero rimanente nell’acqua. Quando bolle aggiungere il burro e il cioccolato e fate sciogliere sempre a fiamma bassissima.
Ora cominciate ad incorporare il cioccolato alle uova versando a filo il cioccolato e tenendo sempre mescolato.
Rivestire uno stampo a cassetta con la carta da forno, versate il composto e infornare a 170/180° per circa 45 minuti.
Se ce la fate a resistere senza mangiarla dovreste tenerla al fresco per una notte intera ma anche con qualche ora viene super buona lo stesso.
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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


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Re: Cioccolata

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TORTA BROWNIE AL CIOCCOLATO

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Ingredienti:
200 grammi di cioccolato fondente 70%
3 uova
175 gr di burro
110 gr di farina 00
250 gr di zucchero
6/7 cucchiai di panna da montare ma non montata!!!


ProcedimentO:
Fate fondere a bagnomaria il cioccolato con il burro.

Nel frattempo in una terrina mescolate bene lo zucchero con le uova (il composto dovrà essere bianco e morbido); incorporate il cioccolato fuso, mescolate bene, aggiungete la panna e per finire la farina setacciata. Mescolate il tutto per bene e poi versarlo in una tortiera imburrata ed infarinata.
180° circa per 30/40 minuti e fate raffreddare.
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Re: Cioccolata

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TORTA FACILE AL CIOCCOLATO
-200g di cioccolato fondente
-150g di margarina
-125g di zucchero vanigliato
-4 uova
1 pizzico di sale

Montare gli albumi a neve ferma con il pizzico di sale, poi sciogliere il cioccolato con la margarina a bagnomaria e far intiepidire il composto .
Dopo aggiungere uno per volta i tuorli e lo zucchero vanigliato ed infine gli albumi montati a neve .
Versare il comporto in una teglia da forno inburrata ed infarinata e infornare a 180 gradi per 20 minuti .
A chi dovesse piacere puo' aggiungere una fialetta di aroma per dolci al rum .
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smilla_e_la_neve
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Re: Cioccolata

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Il "nero cibo degli dei" agisce sui neurotrasmettitori
regalando euforia e prolungando il senso di piacere

Il cioccolato? Meglio del sesso

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Non è un cibo come gli altri: è una passione, è un culto, è il moderno equivalente di nettare e ambrosia messi assieme. I suoi adepti, i "choco-olics", arrivano a divorarne quantità inverosimili senza badare alla linea e tanto meno al colesterolo, fino a diventarne dipendenti. Ma senza arrivare necessariamente ad eccessi, chi è capace di resistere al fascino della cioccolata? Fondente o al latte, è un alimento amato in ogni parte del mondo, senza distinzioni di razza, età latitudine. Gli svizzeri ne consumano oltre 10 kg a persona all'anno e nel solo 1994 gli americani hanno speso in cioccolata 5.5 miliardi di dollari: piu o meno l'equivalente del prodotto nazionale lordo del Senegal o del Paraguay. Ma cosa la rende così speciale, diversa da ogni altro alimento? La soluzione non va cercata nelle confetterie o nelle molte pagine dedicate da scrittori e poeti al "nero cibo degli dei": bisogna invece entrare nei ai laboratori di neurobiologia e aspettarsi risposte dalla ricerca farmacologica. L'analisi dei componenti della cioccolata (ne conosciamo finora ben centoventi) rivela infatti la sua sorprendente capacità di interagire con alcuni neurotrasmettitori, quelle sostanze chimiche del nostro cervello che portano messaggi tra le cellule nervose, i neuroni. Nel caso della cioccolata, i sistemi più coinvolti sarebbero quelli legati ai meccanismi del piacere: le voglie che è in grado di scatenare non dipendono quindi solamente da fattori di gusto, ma rispondono a delle dinamiche neuropsicologiche.
Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
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Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
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smilla_e_la_neve
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Re: Cioccolata

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Una recente ricerca associa le proprietà del cacao
a quelle del principio attivo della marijuana

Quella dolce "droga" chiamata cioccolato

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Che la cioccolata sia un valido aiuto nei momenti di tristezza fa parte dell'esperienza comune, ma il suo valore antidepressivo è assolutamente concreto ed è legato a tre specifiche attività. Anzitutto, la cioccolata agisce da catalizzatore, facilitando la produzione di endorfine, un gruppo di oppioidi prodotti naturalmente dal cervello, con un'azione simile a quella della morfina, stimolando le sensazioni di euforia ed attenuando il dolore. Proseguendo in questa sorta di "neurofisiologia della cioccolata", va aggiunto che essa contiene una certa quantità di feniletilamina (Pea), che fa parte delle sostanze cosiddette simil-lisergiche: insomma, simili all'Lsd. Il nostro cervello la produce naturalmente in associazione con sentimenti di desiderio fisico e forse addirittura d'amore, ma può arrivarvi dallo stomaco attraverso il sangue, dopo aver consumato la nostra tavoletta o il nostro tartufo al cioccolato. E c'è di più: la cioccolata diventa desiderabile e a volte indispensabile nei momenti "cupi" a causa della sua associazione con la serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori, che svolge un'azioni inibitoria e tranquillizante, tanto che una sua diminuzione è messa in relazione con aumento di aggressività e tendenza al suicidio. Precipitarsi a divorare una scatola di gianduiotti dopo essere stati scaricati dalla ragazza, insomma, non è solamente uno sfizio consolatorio. Uno studio piuttosto recente associa l'azione della cioccolata addirittura a quella della marijuana, e per esser precisi del suo principio attivo, il tetraidrocannabinolo (Thc), attualmente al centro del furioso dibattito intorno alle doti terapeutiche della cannabis. Anche il Thc avrebbe un suo equivalente naturale nel nostro cervello, un neurotrasmettitore dall'esotico nome di anandamide, collegato a forti sensazioni di benessere, picchi di euforia e alterazione della cognizione del tempo. Come entra in gioco in questo caso la cioccolata? Sebbene possa certamente provocare sensazioni di grande piacere, nessun cioccolatino ha mai spalancato le porte di paradisi artificiali né si può sostenere che una dose di Sacher faccia "partire" altro che un nuovo buco alla cintura. La cioccolata, invece, forse fa di più e di meglio. L'anandamide, purtroppo, viene metabolizzato molto velocemente e con la sua scomparsa spariscono anche euforia e benessere. Nella cioccolata sono stati individuati ben due componenti capaci di ritardare la dissoluzione del neurotrasmettitore, prolungando le sensazioni piacevoli che derivano dalla sua produzione naturale nel nostro organismo. Ecco spiegato dunque anche l'altro segreto della cioccolata: non sa solamente indurre piacere, ma riesce persino a protrarlo, facendo perdurare benessere e soddisfazione. Quanti sono gli amanti che possono rivendicare un simile primato?
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smilla_e_la_neve
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Re: Cioccolata

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Storia della cioccolata
300-900 d.C.
La civiltà Maya scioglieva il cacao in una bevanda amara, probabilmente facendola scaldare e mangiandola con il mais

Cioccolata liquida, amara e fredda

1375-1521
La civilta` degli Aztechi scioglieva il cacao in una bevanda amara,
probabilmente soltanto fredda, con le spezie

Cioccolata liquida, dolce e calda

1585
A Oaxaca, in Messico, le suore di un convento mescolano lo zucchero
e il cacao e si comincia a consumarla calda e dolce, sempre
liquida

1660-1670
La mescita della cioccolata calda e dolce è diffusa in tutta Europa

Cioccolato solido

1815
Il cioccolataio di Amsterdam Conread Van Houten mette a punto il
processo che consente di isolare il burro di cacao partendo dalla
massa di cacao

1847
L’inglese Fry inventa la prima barretta di cioccolato solido con fave
di cacao, zucchero e burro di cacao

1865
Si produce la pasta Gianduja a Torino da un’idea di Michele Prochet
e Isidore Caffarel

1875
Nasce il cioccolato al latte inventato dallo svizzero Daniel Peter con
il latte condensato in polvere di Henry Nestlè

1879
Rudolph Lindt nella sua fabbrica in Svizzera produce la prima tavoletta
di fondente, grazie al concaggio

1963
Il cioccolatiere svizzero Rud Lãderach nel laboratorio di Ennenda
(70 chilometri a est di Zurigo) inventa la tecnica dei «corpi cavi»
prestampati per la pralineria

1984
Prime tavolette artigianali del francese Raymon Bonnat con l’indicazione
del cru

1989
Prima tavoletta Lindt al con percentuale al 70% destinata alla grande
distribuzione.
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