Profumo d'Autunno
Re: Profumo d'Autunno
Nel bel mezzo del silenzio della natura
Re: Profumo d'Autunno
L'autunno è la primavera dell'inverno.
Re: Profumo d'Autunno
Autunno.
C'è chi vede le foglie che muoiono.
Io preferisco osservare i colori che nascono.
(D. Iannoccari)
C'è chi vede le foglie che muoiono.
Io preferisco osservare i colori che nascono.
(D. Iannoccari)
Re: Profumo d'Autunno
Amo l'autunno, questa triste stagione si addice ai ricordi. Quando gli alberi non hanno più foglie, quando il cielo conserva ancora al crepuscolo la rossa tinta che indora l'erba appassita, è dolce guardare spegnersi tutto ciò che poco fa bruciava ancora in noi.
Gustave Flaubert, Novembre
Gustave Flaubert, Novembre
Re: Profumo d'Autunno
Una giornata d'autunno a Montmartre, Parigi, Francia
Re: Profumo d'Autunno
Una passeggiata d'autunno verso il Castello di Neuschwanstein nei pressi di Füssen nel sud-Ovest della Baviera, Germania.
Re: Profumo d'Autunno
Poi l’estate svanisce e passa, e arriva ottobre. Si fiuta l’umidità, si sente una chiarezza insospettabile, un brivido nervoso, una veloce esaltazione, un senso di tristezza e di partenza.
Thomas Wolfe
Thomas Wolfe
Re: Profumo d'Autunno
Autunno e Betulle
Il mio nome deriva dal termine “betu” (da un’antica lingua che si parlava anche in queste vallate, il Celtico) e aveva il significato di “albero”. Forse perché sono sempre stata tenuta in grande considerazione, soprattutto dai popoli degli Umani che abitavano il freddo Grande Nord, nelle mie estese bianche foreste.
Fui quindi un albero sacro legato alla luce e al rinnovarsi della Natura, visto che sono il primo a germogliare all’inizio della Primavera. Nell’Alfabeto degli Alberi del Calendario Celtico, non a caso rappresento il primo mese dell’anno solare.
La mia inconfondibile corteccia bianca fu una delle prime carte su cui scrivere e quella, tenera e dolciastra, delle nuove piante, fu usata come alimento dai vostri lontani antenati, a volte unico possibile nutrimento nei freddi mesi invernali. Anche la mia linfa zuccherina si utilizzava, sia direttamente che dopo fermentazione, trasformandosi in “birra di Betulla”.
Colonizzo rapidamente le zone spoglie, per non importa quali motivi, dalla vegetazione arboricola. Sono quindi una pianta pioniera, che con le sue radici consolida il terreno evitando frane durante i periodi di piogge abbondanti.
Sono la Betulla.
Il mio nome deriva dal termine “betu” (da un’antica lingua che si parlava anche in queste vallate, il Celtico) e aveva il significato di “albero”. Forse perché sono sempre stata tenuta in grande considerazione, soprattutto dai popoli degli Umani che abitavano il freddo Grande Nord, nelle mie estese bianche foreste.
Fui quindi un albero sacro legato alla luce e al rinnovarsi della Natura, visto che sono il primo a germogliare all’inizio della Primavera. Nell’Alfabeto degli Alberi del Calendario Celtico, non a caso rappresento il primo mese dell’anno solare.
La mia inconfondibile corteccia bianca fu una delle prime carte su cui scrivere e quella, tenera e dolciastra, delle nuove piante, fu usata come alimento dai vostri lontani antenati, a volte unico possibile nutrimento nei freddi mesi invernali. Anche la mia linfa zuccherina si utilizzava, sia direttamente che dopo fermentazione, trasformandosi in “birra di Betulla”.
Colonizzo rapidamente le zone spoglie, per non importa quali motivi, dalla vegetazione arboricola. Sono quindi una pianta pioniera, che con le sue radici consolida il terreno evitando frane durante i periodi di piogge abbondanti.
Sono la Betulla.
Re: Profumo d'Autunno
Chissà perché di certe foto sublimi diciamo che sembrano dei quadri.
L'autunno, per me, è così.
L'autunno, per me, è così.