Il profumo dei ricordi "gli oggetti ritrovati"

[Silesia]

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1956. Ragazza.

[Silesia]

Mestieri scomparsi.

Girovagando nel web mi sono imbattuta in questa singolare fotografia e, essendo io curiosissima, ho cercato di capire che cosa immortalasse.
Questa donna sta lavorando: è una knocker-up, come venivano chiamate in Inghilterra e Irlanda. Si tratta in pratica di una sveglia umana: svegliava le persone. Solitamente questa mansione era svolta da anziani, che tramite bastoni o, come in questo caso, cerbottane piene di piselli, bussavano alle finestre dei piani alti, finché non ricevevano un cenno. A questa signora non potevi di certo mettere lo snooze.
Il mestiere è nato con la rivoluzione industriale e dunque con la necessità di recarsi al lavoro ad un'ora ben precisa.

[Silesia]

Notte a New York, 1932.

[essenze]

"Ero pazzo di lei ed ero determinato a sposarla. Non potete immaginare nessuna più bella di quanto lei non fosse. Era molto più bella delle sue fotografie. Era assolutamente adorabile. Quando io ebbi 18 anni, lei venne assassinata all'età di 19 anni. Non la dimenticherò mai, per tutta la mia vita." Olga era la più grande, Tatiana la più elegante e Anastasia la più esuberante. Ma Maria?
Lo zar Nicola II aveva quattro bellissime figlie, ma la più bella di tutte viene spesso dimenticata, messa in ombra dalle caratteristiche delle sorelle.
Oltre ad essere incredibilmente bella, Maria aveva un carattere estremamente dolce e gentile oltre che romantico. Forse fu per queste caratteristiche che ammaliò Lord Louis Mountbatten che, fino al giorno in cui venne assassinato a sua volta, conservò accanto al letto una fotografia della giovane.
#lefotografiechehannofattolastoria

[Silesia]

Pensate mai a quelli che han vissuto prima di noi?
Intendo quelli che hanno camminato le strade nei secoli scorsi. Spesso vado nei cimiteri per osservare le foto impresse nelle lapidi più antiche. Quelle persone le sento così a me vicine.
Talvolta penso che in qualche modo sto metabolizzando la fine di questo viaggio. Allora penso a loro e osservo i loro sguardi. Quanto hanno patito e quanto hanno gioito?
Nella Vita sono più intense le sofferenze, tanto da rendere le gioie evanescenti. Non siamo nati per soffrire, ma il dolore comunque è una traccia evidente in questi vissuti. Ed è lì, in quella constatazione che mi chiedo perché un dio non ci ha dato quelle ulteriori facoltà per rendere questo viaggio meno travagliato? Avrebbe potuto munirci di maggiori garanzie, se sapeva che avremmo dolorosamernte vissuto.
Osservo quegli sguardi e li attraverso per rinvenire un cenno, un segno, una luce: quanto hai amato, ovvero quanto amore hai desiderato?
È tutto lì. In quelle domande.
gfa

[essenze]

Jacques-Henri Lartigue (French, 1894-1986) 'The Crystal Ball'

[essenze]

Sposa del 1920

[essenze]

Amor dammi quel fazzolettino,
vado alla fonte, lo voglio lavar.
Te Io lavo alla pietra di marmo
ogni battuta è un sospiro d'amor.
Te lo lavo con acqua e sapone,
ogni macchietta un bacino d’amor.
Te lo stendo su un ramo di rose,
il vento d’amore lo viene a asciugar.
Te lo stiro col ferro a vapore,
ogni pieghina è un bacino d’amor
Te lo porto di Sabato sera,
di nascosto di mamma e papà.
C'è chi dice l'amor non è bello
certo quello l'amor non sa far.

[essenze]

Spesso sui muri dell'ingresso o del corridoio veniva sistemato il telefono, di bachelite nera, quasi sempre "duplex", vale a dire con la linea condivisa con altro utente.
Che rabbia quando la linea era occupata...