Primavera
Re: Primavera
Primavera
Re: Primavera
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In primavera la montagna diventava verde di colpo, gonfiandosi sotto il cielo.
La primavera non arrivava mai lentamente.
Un mattino era lì, all’improvviso, e il suo profumo impregnava l’aria.
Il vecchio annusava l’odore intenso della terra, ricordandosi di altre primavere, altri anni.
Si stupiva di come la gente ricordasse gli odori…Non come le cose che si vedono.
Cormac McCarthy, Il guardiano del frutteto
In primavera la montagna diventava verde di colpo, gonfiandosi sotto il cielo.
La primavera non arrivava mai lentamente.
Un mattino era lì, all’improvviso, e il suo profumo impregnava l’aria.
Il vecchio annusava l’odore intenso della terra, ricordandosi di altre primavere, altri anni.
Si stupiva di come la gente ricordasse gli odori…Non come le cose che si vedono.
Cormac McCarthy, Il guardiano del frutteto
Re: Primavera
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Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera.
(Pablo Neruda)
Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera.
(Pablo Neruda)
Re: Primavera
Primavera
Re: Primavera
primavera a Roma
Re: Primavera
La primavera di Mary Dipnell
Re: Primavera
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati
Kahlil Gibran
Kahlil Gibran
Re: Primavera
Un dente di leone che soffia semi nel vento
Re: Primavera
Se non hai visto arrivare la primavera alzati,
apri gli occhi, cercala fuori e dentro di te!
immagine : Konstantin Razumov , Mosca , 1974
apri gli occhi, cercala fuori e dentro di te!
immagine : Konstantin Razumov , Mosca , 1974
- smilla_e_la_neve
- Messaggi: 1365
- Iscritto il: 18/06/2010, 23:09
Re: Primavera
Preludio della primavera
Il Grecale consuma la sua rabbia; rinchiudendolo nella spelonca ferrea, s’alza l’esuberante Mezzogiorno a riscaldare l’aria, e per i cieli vuoti soffia le maestose nubi gonfie di piogge primaverili. Dapprima paiono levare un anello fosco, che stringe l’etere; ma in rapidi passaggi, cumulo su cumulo, lesto il vapore percorre il cielo greve e va a stemperarsi lungo il tenebroso orizzonte: non come rigida tempesta che s’abbatte sui rifugi umani, soverchiando la vita; ma soave, dolce e gentile, colmo di ogni speranza e di ogni gioia, l’anelito della natura. Scema lentamente la brezza nella quiete perfetta; non un sospiro anima i boschi rigogliosi, non un alito invita a stormire le lucide foglie degli alti pioppi. I rivi placati, disciolti in pozze cristalline, paiono dimentichi, per fallo illusorio, del loro corso. Tutto è silenzio, e deliziosa attesa.
James Thomson (1700-1748)
Immagine: Jean-François Millet (1814-1875) - Primavera
Il Grecale consuma la sua rabbia; rinchiudendolo nella spelonca ferrea, s’alza l’esuberante Mezzogiorno a riscaldare l’aria, e per i cieli vuoti soffia le maestose nubi gonfie di piogge primaverili. Dapprima paiono levare un anello fosco, che stringe l’etere; ma in rapidi passaggi, cumulo su cumulo, lesto il vapore percorre il cielo greve e va a stemperarsi lungo il tenebroso orizzonte: non come rigida tempesta che s’abbatte sui rifugi umani, soverchiando la vita; ma soave, dolce e gentile, colmo di ogni speranza e di ogni gioia, l’anelito della natura. Scema lentamente la brezza nella quiete perfetta; non un sospiro anima i boschi rigogliosi, non un alito invita a stormire le lucide foglie degli alti pioppi. I rivi placati, disciolti in pozze cristalline, paiono dimentichi, per fallo illusorio, del loro corso. Tutto è silenzio, e deliziosa attesa.
James Thomson (1700-1748)
Immagine: Jean-François Millet (1814-1875) - Primavera