Sulle punte
Re: Sulle punte
Corpo di ballo.
Re: Sulle punte
Alessandra Ferri, collo del piede
Re: Sulle punte
Sylvie Guillem e Russell Maliphant "Push"
Re: Sulle punte
Rudolf Nureyev
"Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita.
Non essere ballerino, ma danzare"
"Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita.
Non essere ballerino, ma danzare"
Re: Sulle punte
La vie, ce n’est pas d’attendre que l’orage passe,
c’est d’apprendre à danser sous la pluie…”
Sénèque
"Vita, non è attesa che passi la tempesta,
è imparare a ballare sotto la pioggia."
Seneca
c’est d’apprendre à danser sous la pluie…”
Sénèque
"Vita, non è attesa che passi la tempesta,
è imparare a ballare sotto la pioggia."
Seneca
Re: Sulle punte
Non so danzare sulle Punte
Nessuno mi istruì -
Ma molte volte, nella mente
Una tale Gioia mi possiede,
Che se avessi nozioni di Balletto
La esprimerei ampiamente
In Piroette da fare impallidire una Troupe —
O ammattire una Prima Ballerina,
E sebbene non abbia una Gonna di Tulle
Né Boccoli, nei miei capelli,
Né saltelli per il Pubblico - come Uccelli,
Una Zampa all’aria,
Né mi slanci in vortici di piume,
Né mi avvolga in ruote di neve
Fino a uscire di scena, nel clamore,
Il Teatro chiede il bis —
Né alcuno sa che conosco l’Arte
Che cito – semplicemente- Qui
Né alcun manifesto mi celebri
E’ tutto esaurito come all’Opera .
Emily Dickinson
ph.L.Makabresku
Nessuno mi istruì -
Ma molte volte, nella mente
Una tale Gioia mi possiede,
Che se avessi nozioni di Balletto
La esprimerei ampiamente
In Piroette da fare impallidire una Troupe —
O ammattire una Prima Ballerina,
E sebbene non abbia una Gonna di Tulle
Né Boccoli, nei miei capelli,
Né saltelli per il Pubblico - come Uccelli,
Una Zampa all’aria,
Né mi slanci in vortici di piume,
Né mi avvolga in ruote di neve
Fino a uscire di scena, nel clamore,
Il Teatro chiede il bis —
Né alcuno sa che conosco l’Arte
Che cito – semplicemente- Qui
Né alcun manifesto mi celebri
E’ tutto esaurito come all’Opera .
Emily Dickinson
ph.L.Makabresku
.
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Re: Sulle punte
Taking a bow for today...
photo by Seonjun Kang, Musetouch
photo by Seonjun Kang, Musetouch
Re: Sulle punte
Izabella Miko, Musetouch
Re: Sulle punte
Il 14 settembre 1927 muore in circostanze tragiche a Nizza Isadora Duncan, celeberrima danzatrice statunitense. Era nata a San Francisco cinquant'anni prima. È universalmente considerata la precorritrice della danza moderna.
Donna anticonvenzionale, forte, disinibita, libera, nel modo di ballare e nella vita privata, che fu densa di avvenimenti tragici: ebbe tre figli, avuti da tre uomini insigni, i primi due muoiono annegati in un incidente, il terzo subito dopo la nascita. Straziata da queste esperienze, saprà rialzarsi e ogni volta troverà consolazione e nuova forza nella danza, che saprà rinnovare alle radici con spirito profetico e rivoluzionario. Viaggia molto, fonda diverse scuole, sfida i benpensanti, ama, soffre, ma si rialza ogni volta alla ricerca della sua verità, specchio di una visione in cui sono le emozioni a muovere il mondo. Danza a piedi scalzi, indossa tuniche ampie e drappeggi impalpabili che evidenziano il corpo e i movimenti, segna il ritorno a linee pulite e semplici.
Vive di passioni e s'innamora spesso. L'ultima volta di un poeta russo più giovane di lei di diciassette anni, Sergej Esenin, che sposerà. La relazione, travolgente e burrascosa, durerà poco. La coppia si lascia. Pochi mesi dopo il poeta si suiciderà. È l’ennesimo dolore. Sopravvive altri due anni, ma ormai resta solo l’ombra della diva che danza scalza, acclamata dal pubblico di tutto il mondo. È appesantita nella figura e nell’anima, quasi sempre ubriaca, sul lastrico. Vive tra Parigi e Nizza e in questa città trova la morte in uno strano incidente. Salita su un'auto che avrebbe dovuto portarla ad un appuntamento amoroso, una lunga sciarpa che porta al collo si impiglia nei raggi di una ruota e la strangola a morte.
A quasi novant'anni dalla tua scomparsa la tua leggenda vive ancora Isadora, Donna immortale.
www.erosedizioni.it
Donna anticonvenzionale, forte, disinibita, libera, nel modo di ballare e nella vita privata, che fu densa di avvenimenti tragici: ebbe tre figli, avuti da tre uomini insigni, i primi due muoiono annegati in un incidente, il terzo subito dopo la nascita. Straziata da queste esperienze, saprà rialzarsi e ogni volta troverà consolazione e nuova forza nella danza, che saprà rinnovare alle radici con spirito profetico e rivoluzionario. Viaggia molto, fonda diverse scuole, sfida i benpensanti, ama, soffre, ma si rialza ogni volta alla ricerca della sua verità, specchio di una visione in cui sono le emozioni a muovere il mondo. Danza a piedi scalzi, indossa tuniche ampie e drappeggi impalpabili che evidenziano il corpo e i movimenti, segna il ritorno a linee pulite e semplici.
Vive di passioni e s'innamora spesso. L'ultima volta di un poeta russo più giovane di lei di diciassette anni, Sergej Esenin, che sposerà. La relazione, travolgente e burrascosa, durerà poco. La coppia si lascia. Pochi mesi dopo il poeta si suiciderà. È l’ennesimo dolore. Sopravvive altri due anni, ma ormai resta solo l’ombra della diva che danza scalza, acclamata dal pubblico di tutto il mondo. È appesantita nella figura e nell’anima, quasi sempre ubriaca, sul lastrico. Vive tra Parigi e Nizza e in questa città trova la morte in uno strano incidente. Salita su un'auto che avrebbe dovuto portarla ad un appuntamento amoroso, una lunga sciarpa che porta al collo si impiglia nei raggi di una ruota e la strangola a morte.
A quasi novant'anni dalla tua scomparsa la tua leggenda vive ancora Isadora, Donna immortale.
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Re: Sulle punte
Danza...
bambina in tutù
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