"È scritto nella grande prefazione de “Il libro delle Odi”, un’antologia di poemi cinesi composti fra il decimo e il settimo secolo a.C.: “Le emozioni si fondono e prendono forma nelle parole.
Se le parole non bastano, parliamo con i sospiri.
Se i sospiri non bastano, noi le cantiamo,
Se i canti non bastano, istintivamente le nostre mani e i nostri piedi le ballano”.
La danza è un’espressione potente, parla alla terra e al cielo.
Parla della nostra gioia, delle nostre paure e dei nostri desideri.
La danza parla dell’inafferrabile, ma rivela anche lo stato mentale
di una persona, il temperamento e la personalità della gente.
Come molte culture nel mondo, gli indigeni di Taiwan danzano in cerchio.
I loro antenati credevano che il male sarebbe rimasto fuori dal cerchio.
Con le mani intrecciate, condividono il calore di ciascuno e si muovono con
un impulso che diviene comune. La danza unisce la gente.
E la danza appare nel momento in cui sta per scomparire.
I movimenti si dissolvono mentre vengono fatti.
La danza esiste nel momento effimero.
La danza è preziosa. E’ una metafora della vita.