Federico II di Svevia
Foggia oggi
- smilla_e_la_neve
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- Iscritto il: 18/06/2010, 23:09
Foggia oggi
"..se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui..."
Federico II di Svevia
Federico II di Svevia
- smilla_e_la_neve
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Re: Foggia oggi
“Il famoso detto “Fuggi da Foggia …” non rende merito ad una città che seppur piccola e provinciale ha una storia e delle tradizioni particolari che la rendono oggetto di curiosità.
Il capoluogo si trova al centro del territorio dauno, dal nome dell’antico popolo che vi si insediò estendendosi per tutta la provincia.
La Daunia era indipendente sia dalla civiltà greca delle colonie sia da quella campana, tanto da creare una sua vasta cultura.
La nascita dell’abitato vero e proprio si ebbe nel medioevo con la dominazione normanna.
Un racconto a metà strada tra leggenda e storia vuole che la città fu fondata dopo il ritrovamento in uno specchio d’acqua di un’immagine sacra, ancora oggi venerata dai foggiani, sormontata da tre fiammelle che compaiono anche nello stemma della città.
Si tratta dell’icona della Madonna (detta anche Iconavetere) che somiglierebbe a quella diffusa lungo tutto la zona adriatica e in Grecia.
Furono proprio i Normanni a bonificare la zona, paludosa.
Federico II di Svevia ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo della zona. Infatti, nel 1223 fece costruire un sontuoso palazzo con giardini e ampie sale che occupavano gran parte di quello che è oggi il centro storico…del palazzo purtroppo non sopravvivono che l’archivolto di pietra del portale d’ingresso e il pozzo.
Un altro momento storico importante per Foggia venne sotto il controllo degli Aragonesi, i quali, per ricavare rendite dalla transumanza, istituirono nel 1447 la “dogana delle pecore” che prevedeva il pagamento di un dazio per i pastori che recavano le greggi nel Tavoliere.
Sulla scia delle sollevazioni popolari di Napoli capeggiate da Masaniello, i foggiani diedero vita tra 1647 e il 1648 a ciò che in seguito sfocerà in guerra civile.
Nell’Ottocento divenne capoluogo di provincia.
La Chiesa delle Croci (per i foggiani, Cappellone delle croci),
il centro storico che ha il suo cuore in via Arpi che è un’area intorno alla quale Federico II fece costruire il suo palazzo, andato ormai perduto.
Questa zona è caratterizzata da una fitta rete di vicoli, chiese antiche e palazzi nobiliari, oltre che da una serie di cunicoli e ipogei che servivano probabilmente ad attraversare la città velocemente e senza essere visti.”
Il capoluogo si trova al centro del territorio dauno, dal nome dell’antico popolo che vi si insediò estendendosi per tutta la provincia.
La Daunia era indipendente sia dalla civiltà greca delle colonie sia da quella campana, tanto da creare una sua vasta cultura.
La nascita dell’abitato vero e proprio si ebbe nel medioevo con la dominazione normanna.
Un racconto a metà strada tra leggenda e storia vuole che la città fu fondata dopo il ritrovamento in uno specchio d’acqua di un’immagine sacra, ancora oggi venerata dai foggiani, sormontata da tre fiammelle che compaiono anche nello stemma della città.
Si tratta dell’icona della Madonna (detta anche Iconavetere) che somiglierebbe a quella diffusa lungo tutto la zona adriatica e in Grecia.
Furono proprio i Normanni a bonificare la zona, paludosa.
Federico II di Svevia ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo della zona. Infatti, nel 1223 fece costruire un sontuoso palazzo con giardini e ampie sale che occupavano gran parte di quello che è oggi il centro storico…del palazzo purtroppo non sopravvivono che l’archivolto di pietra del portale d’ingresso e il pozzo.
Un altro momento storico importante per Foggia venne sotto il controllo degli Aragonesi, i quali, per ricavare rendite dalla transumanza, istituirono nel 1447 la “dogana delle pecore” che prevedeva il pagamento di un dazio per i pastori che recavano le greggi nel Tavoliere.
Sulla scia delle sollevazioni popolari di Napoli capeggiate da Masaniello, i foggiani diedero vita tra 1647 e il 1648 a ciò che in seguito sfocerà in guerra civile.
Nell’Ottocento divenne capoluogo di provincia.
La Chiesa delle Croci (per i foggiani, Cappellone delle croci),
il centro storico che ha il suo cuore in via Arpi che è un’area intorno alla quale Federico II fece costruire il suo palazzo, andato ormai perduto.
Questa zona è caratterizzata da una fitta rete di vicoli, chiese antiche e palazzi nobiliari, oltre che da una serie di cunicoli e ipogei che servivano probabilmente ad attraversare la città velocemente e senza essere visti.”
- smilla_e_la_neve
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Re: Foggia oggi
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Foggia, piazza Cavour
Foggia, piazza Cavour
Re: Foggia oggi
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Corso Roma. Foggia
Corso Roma. Foggia
Re: Foggia oggi
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Foggia
Foggia
Re: Foggia oggi
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Piazza Umberto Giordano, Foggia
Piazza Umberto Giordano, Foggia
Re: Foggia oggi
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Foggia, villa comunale
Re: Foggia oggi
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Chiesa delle Croci , Foggia
Re: Foggia oggi
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Iaca....
Affacciarci alla finestra, guardare la neve che scende lentamente e poi guardare in strada...
accorgersi che tutto è sparito, sommerso....
La coltre nevosa nasconde ogni bruttura, ogni sporcizia...
ed anche i cumuli dell'immondizia non raccolta.
Tutto questo non ha prezzo!
Iaca....
Affacciarci alla finestra, guardare la neve che scende lentamente e poi guardare in strada...
accorgersi che tutto è sparito, sommerso....
La coltre nevosa nasconde ogni bruttura, ogni sporcizia...
ed anche i cumuli dell'immondizia non raccolta.
Tutto questo non ha prezzo!
Re: Foggia oggi
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Il buongiorno che non ti aspetti. La città di Foggia imbiancata. Uno spettacolo vederla così bianca, candida, pulita. Come sta accadendo queste ore nelle grandi città
Ne ha fatta di neve. Ne ha fatta così tanta che Gianni Mongelli ha esaudito il desiderio degli studenti, chiudendo per la giornata di oggi le scuole di ogni ordine e grado, riservandosi di confermare il provvedimento qualora si rivelasse necessario.
Il buongiorno che non ti aspetti. La città di Foggia imbiancata. Uno spettacolo vederla così bianca, candida, pulita. Come sta accadendo queste ore nelle grandi città
Ne ha fatta di neve. Ne ha fatta così tanta che Gianni Mongelli ha esaudito il desiderio degli studenti, chiudendo per la giornata di oggi le scuole di ogni ordine e grado, riservandosi di confermare il provvedimento qualora si rivelasse necessario.