Parco Nazionale del Gargano

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Re: Parco Nazionale del Gargano

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Le orchidee del Gargano
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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
(F. Nietzsche)


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Re: Parco Nazionale del Gargano

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Costa garganica
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Baia di Portopiatto presso Pugnochiuso
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Bisogna avere in sè il caos per partorire una stella che danzi
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Re: Parco Nazionale del Gargano

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Manfredonia: Quell’antico raggio di luce che annuncia il solstizio

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Il 21 giugno si rinnova nell’abbazia di S. Leonardo di Siponto il fenomeno del passaggio di un raggio di sole attraverso il foro gnomonico sul tetto della chiesa per stamparsi nel mezzo dei due possenti pilastri che sorreggono le volte gotiche. Il particolarissimo evento avviene esattamente alle 12,58 e segna puntualmente il solstizio d’estate, il momento in cui il sole, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, raggiunge lo Zenit, il punto di declinazione massima. Il raggio di sole che dopo mezzogiorno del 21 giugno illumina l’antica chiesa dedicata a San Leonardo, è caso unico nel suo genere.

Non si sa quando e chi abbia praticato quel foro abbellito con un rosoncino a undici petali. E’ certo che non è stato realizzato a caso, ma dopo attenti studi di astronomia che fra le altre caratteristiche ha dovuto tener conto della pendenza della volta dell’abbazia fondata alla fine dell’XI secolo ed ora in ristrutturazione. Un esempio straordinario di cattura di un particolarissimo raggio di sole in un momento esclusivo del cammino apparente del sole, che non è il solo che si verifica in quel tempio. Un altro foro, anche questo indicato da un rosoncino verticale sulla facciata ovest dell’abbazia, cattura un raggio di sole esattamente il 23 settembre, giorno dell’equinozio d’autunno. La luce solare alle 15,30 attraversa il rosoncino per andare a stamparsi sulla parete opposta delle chiesa, sulla sinistra dell’altare, disegnando una mandorla, figura cui la liturgia cristiana assegna particolari significati.

Due fenomeni astronomici che hanno da sempre interessato l’uomo e la scienza, concentrati nell’abbazia di San Leonardo, considerata un laboratorio astronomico del tutto originale. La sede più indicata per parlare di archeoastronomia, la branca che combina gli studi di astronomia e archeologia. L’associazione per la rinascita di San Leonardo “Gulielmus” col patrocinio del Comune di Manfredonia, i contributi dell’Archidiocesi di Manfredonia, del Gruppo astrofili di Manfredonia e Foggia, del The Lunar Society Italia, ha organizzato a San Leonardo per il 21 prossimo, alle 10,30, il convegno “I solstizi nella storia dell’uomo”. Scruteranno storia e cielo Elio Antonella, presidente della Società italiana di archeoastronomia e Osservatorio astronomico di Brera, che spiegherà “I solstizi e la loro importanza per la storia dell’uomo”; Antonello D’Ardes, presidente di “Gullielmus” che illustrerà “Le nuove acquisizioni delle architetture teutoniche a S. Leonardo”; Margherita Pasquale, storica dell’ar te Direttore del Castello di Trani Soprintendente BAP che chiarirà “L’iconografia del portale di S. Leonardo in rapporto col solstizio d’estate” e Giovanni Fantetti, astronomo presidente gruppo astrofili (“Il tempo nel tempio”).

lagazzettadelmezzogiorno.it
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Gargano: grava di San Leonardo
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La grava di San Leonardo, una delle più grandi d’Europa, è un vanto naturalistico del Parco Nazionale del Gargano.
Le grave sono cavità carsiche ad andamento verticale e nel territorio garganico ce ne sono tante, prima tra tutte la grava di Campolato.

Questa grava nel corso degli ultimi vent'anni si è trasformata in una mezza discarica dove gli agricoltori delle vicinanze buttano di tutto. Fortunatamente la lontananza da ogni centro abitato ha reso il carico di immondizia a livelli sopportabili, ma fatto sta che la profondità di questa cavità potrebbe deteriorare le falde acquifere (se già non lo ha fatto).
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Puglia - Grotta nel Gargano

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Soffioni al vento.
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Re: Parco Nazionale del Gargano

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Nel litorale sud, la costa diventa più rocciosa ed aspra, inaccessibile via terra.
E’ in questo punto che la natura del Gargano esplode in tutta la sua bellezza,
mostrando paesaggi mozzafiato.
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Re: Parco Nazionale del Gargano

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Una mandria di vacche Podoliche al pascolo sul Gargano è uno spettacolo che non si dimentica. Con il loro profilo rettilineo, lo sguardo acceso, le larghe corna solenni, il mantello grigio che brilla sullo sfondo di boschi e macchia mediterranea, ispirano una sorta di sacrale tranquillità. Ma ammirarle è un conto, allevarle tutto un altro. Con il latte si fanno formaggi straordinari, primo fra tutti il Caciocavallo Podolico, ma le Podoliche ne fanno poco, pochissimo. E solo in certi periodi dell’anno. Si può comprendere dunque come questa razza, un tempo dominante sul territorio italiano, sia ormai confinata nelle poche aree del meridione dove il pascolo è avaro, l’acqua poca e difficile la sopravvivenza. Il nucleo garganico è ancora relativamente consistente, ma i caciocavalli del Gargano sono di fatto destinati al consumo familiare o a una commercializzazione rigidamente locale.
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Re: Parco Nazionale del Gargano

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Perdersi nelle atmosfere magiche delle tante grotte marine della costa significa vivere delle profonde emozioni.
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Volando sul Gargano
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