Re: Sup-Appennino Dauno

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Re: Sup-Appennino Dauno

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Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell'Appennino sannita. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.

Il Subappennino Dauno è delimitatato a nord dalla valle del Fortore, a est dal Tavoliere delle Puglie, a ovest dallo spartiacque appenninico e a sud dall'alta valle dall'Ofanto. Dalla catena, formata da terreni argillosi, scende a pettine una serie di brevi corsi d'acqua, che attraversano poi il Tavoliere delle Puglie e tributano nel mare Adriatico. Deriva il suo nome dall'antica popolazione dei dauni.
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Troia
Troia, città d'arte della provincia di Foggia, che sorge sulle prime balze dell'appennino Daunio, lungo la via Traiana, dove l'orgoglio dei Papi e la modernità di Federico II di Svevia vennero a confronto e a contrasto. Sede di quattro concili presieduti dai Papi , si trovò al centro della lotta tra Innocenzo III e Federico II che la privò della supremazia sull'intera regione, che fino ad allora Troia aveva detenuto. Questa fu la sede di monasteri con scriptoria in cui vennero miniati incunaboli, pergamene e preziosissimi Exultet, ancora oggi custoditi nel Tesoro Della Cattedrale. Tanto splendore ha lasciato tracce indelebili. A Troia sembra che il tempo si sia fermato. Solo a Troia è possibile rivivere magiche atmosfere della storia, di un Medioevo ancora in grado di parlare all'uomo di oggi, ricordandogli quanto siano importanti la libertà e l'autonomia.
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La Cattedrale di Troia fu fondata nel 1093 e terminata nel 1120. Sorge nello stesso luogo della più antica S. Maria degli Angeli e molto probabilmente ne è un ampliamento; oggi è sede parrocchiale di S. Maria Assunta in Cielo. Nella Cattedrale possiamo ammirare un affresco del XV secolo dedicato alla "Dormitio Virginis Mariae" e la cappella destra del transetto è dedicata all'Assunta: sull'altare si conserva una statua attribuita allo scultore Giacomo Colombo risalente agli anni 1715-1747.

Fin dalla sua consacrazione del 1120 fu dedicata "a Dio e alla Beata Maria", come recita l'epigrafe posta all'esterno della Cattedrale, nella parete nord della Cappella dei Santi Patroni.

In essa si legge:

FELIX ANTISTES DOM(I)NUS GUILLELMUS SECUNDUS FECIT HANC AEDE(M) D(E)O

AC BEATAE MARIAE VOBISQ(UE) FIDELIBUS FELICES TROIANI

La traduzione letterale è la seguente:

Felice Vescovo il Signor Guglielmo II costruì questa casa al Signore, alla Beata Maria e a Voi fedeli felici Troiani. E' un'epigrafe ecclesiologica!

Il termine "tempio" è inadeguato, inesatto, per indicare la Casa di Dio. Inoltre, correttamente, il Vescovo Guglielmo scrive Casa "a" Dio e non "di" Dio, perché Dio è in ogni luogo e non possiamo segregarlo in un edificio sacro, come credevano di fare i pagani ponendo una statua gigantesca della divinità nel tempio a lui dedicato.

Gesù disse alla Samaritana:

"Templi non ce ne saranno più; voi mi adorerete in ogni luogo" (Gv. 4,21 e segg.)

La parola tempio viene dal greco témnein e significa ritaglio, quindi è uno spazio ritagliato e messo a parte come sacro; la Chiesa, viceversa, non è ritagliata nello spazio. Lo spazio è tutto uguale dopo la Resurrezione di Gesù; come dice S. Paolo: "Il tempio di Dio siete voi, tempio dello Spirito Santo." (Ef 2,22)

Il termine "basilica" significa riunione, ed era un appellativo di privilegio per alcune chiese; oggi possiamo affermare che sono tutte basiliche, ovunque si riuniscano i fedeli a pregare.

Si definisce "cattedrale" solo la chiesa presieduta dal Vescovo, che vi ha la cattedra.
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Borghi accoglienti, primato della provincia di Foggia in Italia. Sei Comuni al top

Su “100 borghi accoglienti” d’Italia, quelli che domenica 12 ottobre rappresenteranno il meglio dell’entroterra del Bel Paese nella “Giornata delle Bandiere Arancioni” Touring, 6 si trovano sulle montagne basse e rotonde dei Monti Dauni: Alberona, Bovino, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia. È un primato: nessuna regione del Mezzogiorno può vantare una così alta concentrazione di eccellenze nello stesso territorio. In Puglia, oltre ai paesi già citati, ci sarà soltanto un altro piccolo centro compreso nel novero dei “magnifici 100”, si tratta di Cisternino (Brindisi), per il resto il Tacco d’Italia sarà rappresentato esclusivamente dalla provincia di Foggia.
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Dal 1998, sono oltre 2000 i comuni italiani che si sono candidati a ottenere la Bandiera Arancione: di questi, soltanto il 10% è riuscito a soddisfare parametri e verifiche che riguardano accoglienza, ricettività, fattori di attrazione turistica e qualità ambientale. Le località certificate rientrano nel Piano di Comunicazione del Touring e in un percorso di verifica biennale che impone continui miglioramenti non solo dell’offerta turistica ma anche dei servizi ai cittadini.

http://www.immediato.net/2014/09/25/bor ... ni-al-top/
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Re: Sup-Appennino Dauno

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Un salto nell'entroterra, siamo nel sub appenino dauno.

ORSARA DI PUGLIA.
"fuoc acost e cocce priatorje".
la notte del 1^Novembre tra sacro e profano

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Re: Sup-Appennino Dauno

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Orsara di Puglia 1 Novembre
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Re: Sup-Appennino Dauno

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Sant'Agata di Puglia: la loggia delle Puglie.
Da questo balcone naturale si vedono il golfo di Manfredonia, Molise, Basilicata e Tavoliere.
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Re: Sup-Appennino Dauno

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Gole di Accadia, tra i Monti Dauni del foggiano un’oasi incontaminata
“Le Gole di Accadia sono ricche di sorprese naturalistiche e animali, un mondo a parte che vive nel passato.”
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Le Gole di Accadia rientrano tra le meraviglie naturalistiche tipiche dei Monti Dauni, aree a ridosso del versante orientale appenninico pugliese facente parte del più vasto territorio del Tavoliere dal prestigioso valore ecologico e turistico. Immersi nel cuore della natura sarà possibile scorgere uno scenario intramontabile e immortale, il tutto raggiungibile a piedi dal comune di Accadia, in provincia di Foggia.

LE GOLE DI ACCADIA E IL TORRENTE FRUGNO
La zona è nota anche con il nome di Gola di Punta di Pietra e rappresenta da sola uno dei punti naturalistici di maggiore interesse dell’entroterra dauno. Due ripide pareti bianche in roccia calcarea custodiscono al loro interno le acque del Torrente Frugno, creando una sezione protetta e incontaminata oggi riconosciuta in qualità di Zona Speciale di Conservazione IT9110033 Accadia – Deliceto. Nascosto dalla vegetazione, il lago delle Gole di Accadia è un piccolo tesoro dal fascino mistico e fantastico, uno scenario che sembra provenire dai più antichi racconti o dal mondo delle fiabe e che permane identità a sé stesso sin dall’alba dei tempi, alimentato anni dopo anni dallo scorrere infinito del piccolo torrente Frugno.

COME ARRIVARE
È possibile raggiungere le Gole di Accadia muovendosi anche a piedi, preparando con cura il sentiero da percorrere in precedenza e lasciandosi guidare da esperti del luogo, soprattutto in virtù di alcuni cedimenti lungo il vecchio sentiero che costringono ogni visitatore a diverse deviazioni. Lungo il percorso, è possibile inoltre scoprire la caratteristica chiesa di Santa Maria Maggiore, con la sua piccola fontana avvolta dall’edera.

FAUNA E FLORA
Presso il laghetto delle Gole di Accadia è possibile scoprire fauna e flora unici, dimostrandosi un ambiente ricco di sorprese per tutti gli appassionati. Salici, pioppi, orchidee, ospitano tra loro raganelle, picchi, passeri solitari, sparvieri, tassi, cinghiali e molto altro, definendo un habitat che sa stupire e coinvolgere. Le Gole di Accadia sono identiche ogni giorno a come erano secoli fa, una location perfetta per un’escursione dove la parola d’ordine è vedere ma non toccare.

https://www.puglia.com/gole-di-accadia/ ... UL6I2bp-8Q
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Re: Sup-Appennino Dauno

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Anzano di Puglia
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Faeto
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Accadia
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